Overclocking/Scaling memoria
Abbiamo voluto provare l'Intel Core i7 975 Extreme in due modi differenti: l'overclock del processore e lo scaling della memoria.
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La prima parte è stata semplice, specialmente con una CPU Extreme. Abbiamo applicato veloci modifiche al moltiplicatore e trovato che 31x (4.12 GHz) era il valore per la frequenza massima stabile con raffreddamento ad aria
Con una tensione fino a 1.385 V, siamo stati in grado di entrare in Windows a 4.25 GHz, ma dopo solo pochi minuti di Prime95 abbiamo registrato una temperatura di 92-93 gradi e la "schermata blu della morte" è stata inevitabile (la situazione cambia a seconda del dissipatore).
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Quando siamo tornati indietro abbiamo ridotto la tensione richiesta per la stabilità a 4.12 GHz a 1.29 V. Al fine di cambiare un po' le cose, abbiamo abbassato il moltiplicatore a 23x e raggiunto i 4,14 Ghz con un Bclk di 180 Mhz. In entrambi i casi, il risultato del nostro test di codifica è stato esattamente lo stesso (1:05). Usate i moltiplicatori se potete o il Bclk se non avete un processore Extreme. Quello che conta è che raggiungiate il vostro obiettivo.
Sebbene il Core i7 975 Extreme abbia lo stesso TDP (130 W) del predecessore, è interessante notare come la nuova CPU lavori a una tensione predefinita superiore (malgrado il fatto che lo stepping sia il D0). Lo potete vedere dalle immagini prese da CPU-Z, qui sopra.
OCZ è stata gentile e ci ha fornito un set dei suoi moduli DDR3 PC3-17000 Blade con frequenza di lavoro 2133 MHz e timing 8-9-8. Data la variazione di prezzo estrema tra i moduli di memoria DDR3 di fascia alta e quelli di fascia media, abbiamo pensato che fosse una buona idea osservare i benefici offerti da questi moduli di 2133 MHz.
Raggiungere la velocità di 2133 MHz richiede il passaggio della tensione del QPI a 1,75 V (un incremento sostanziale). Questa modifica è richiesta per far funzionare l'uncore (sostanzialmente tutto ciò che non è core, comprensivo cache e northbridge integrato) a 4,266 MHz (deve essere sempre il doppio rispetto alla velocità della memoria).
Anche in questo caso, siamo riusciti a calcolare il bandwidth di memoria in lettura, ma non a completare una sessione di MainConcept senza incappare in problemi di stabilità. Ad oggi, OCZ considera che i chip che si avviano a questa velocità siano al massimo l'1% o giù di lì.
Come vedete c'è una grandissima differenza nel bandwidth disponibile usando questo kit triple-channel. L'unico vero strano risultato arriva dalla velocità DDR3-800, dove il controller di memoria ha spento un canale, riducendo in questo modo il throughput.
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Questo va benissimo, ovviamente, se si dispone di moduli in grado di raggiungere i 1066 MHz a 5-4-4. Cosa succede se si desidera confrontare un vecchio kit DDR3-1066 a 9-9-9 con un aggiornamento a minor latenza? Abbiamo fatto qualche prova è abbiamo toccato i 19 GB/s (rispetto a 20,4 GB/s a 5-4-4).
La nostra codifica dimostra, quasi totalmente, un impatto a zero ad ogni passo. E anche provando la configurazione DDR3-1066/9-9-9, abbiamo un risultato di 1:19. Almeno nel vostro ambiente desktop medio, il Core i7 non sembra affamato di throughput.