Intel Core Ultra 5 245K, nuovo riferimento per la fascia media? | Test & Recensione
Il nuovo Core Ultra 5 "Arrow Lake" ha parecchio da dire: può essere lui il nuovo riferimento per i PC di fascia media?
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a cura di Marco Pedrani
Caporedattore centrale
Dopo avervi raccontato tutte le novità del cambio di paradigma di Intel nella recensione del Core Ultra 9 285K, parliamo del Core Ultra 5 245K, il processore di fascia media della gamma Arrow Lake, presentata ufficialmente qualche settimana fa e che debutta oggi sul mercato.
In passato, il Core i5 è stato per molti versi il processore più interessante delle nuove lineup Intel, principalmente per la sua capacità di offrire un rapporto prezzo/prestazioni/watt interessante. Sarà così anche per questo Core Ultra 5 245K? Scopriamolo in questa recensione.
Specifiche tecniche
Arrow Lake porta con sé molte novità, a partire da un approccio diverso rispetto al passato, che si traduce in molte novità tecnologiche interessanti. In questo articolo ne abbiamo parlato in maniera più approfondita, ma vediamo quali sono queste novità.
La prima è senza dubbio il passaggio a una struttura a tile, la stessa vista su Lunar Lake pochi mesi fa, con packaging Intel Foveros. Anche il processo produttivo è una novità, visto che Intel non ha usato un nodo interno, ma il nodo N3B di TSMC, lo stesso con cui ha prodotto la Compute Tile di Lunar Lake.
Non mancano ovviamente novità legate alle architetture: gli E-Core passano a Skymont, che offre il 32% in più di IPC, un salto in avanti davvero degno di nota. I P-Core invece fanno affidamento sull'architettura Lion Cove, che rispetto a Raptor Cove migliora l'IPC del 9%. Anche su Arrow Lake non c'è l'HyperThreading, quindi i processori avranno lo stesso numero di core e thread.
C'è anche una NPU con una potenza di 13 TOPS, utile per gestire carichi IA molto leggeri che non vengono affidati alla scheda video (come di solito accade su desktop).
Intel Core Ultra 5 245K |
Intel Core i5-14600K |
|
Processo produttivo |
TSMC N3B |
Intel 7 |
Core / Thread |
14 (6P + 8E) / 24 |
14 (6P + 8E) / 20 |
Frequenza base P-Core (GHz) |
4,2 |
3,5 |
Frequenza boost P-Core |
5,2 |
5,3 |
Frequenza base E-Core (GHz) |
3,6 |
2,6 |
Frequenza boost E-Core (GHz) |
4,6 |
4 |
Cache L3 (MB) |
24 |
24 |
NPU |
13 TOPS |
- |
PBP / MTP (W) |
125W / 159W |
125W / 181W |
Grafica integrata |
Intel Graphics |
Intel UHD |
Prezzo (euro) |
379 (non confermato) |
260 (attuale) |
Parlando nello specifico del Core Ultra 5 245K, a bordo troviamo 14 core in configurazione 6P+8E, la stessa del vecchio 14600K, e 14 thread. Cala leggermente la frequenza di boost dei P-Core, che passa da 5,3 GHz a 5,2 GHz, mentre sale quella degli E-Core, che ora arrivano fino a 4,6 GHz. Aumentano anche le frequenze base, ora di 3,6 GHz sugli E-Core e di 4,2 GHz sui P-Core.
La grafica integrata ora sfrutta l'architettura Xe e integra quattro Xe-Core, che possono arrivare fino a 1,9 GHz. Il PBP rimane lo stesso della passata generazione, 125 watt, mentre l'MTP scende, e passa dai precedenti 181 watt a 159 watt.
Prestazioni
Per i benchmark usiamo la suite di test abituale, composta da giochi, carichi da ufficio e da workstation, rendering e software sintetici. In questo modo abbiamo un quadro completo delle prestazioni del processore nella maggior parte degli ambiti e dei casi d'uso.
Nei grafici a seguire, il Core Ultra 5 è erroneamente indicato come Core Ultra 5 285K. Il modello corretto è, ovviamente, Core Ultra 5 245K.
Le piattaforme di prova sono equipaggiate con scheda madre AMD X670E per i Ryzen 9000, Intel Z790 per i Core di 14a generazione e Intel Z890 per i nuovi Core Ultra 200S. Il raffreddamento è affidato sempre a dissipatori a liquido AIO da 360mm, mentre per l'archiviazione usiamo SSD NVMe PCIe 4.0. La scheda grafica è una RTX 4080 con driver 565.90, mentre Windows 11 è aggiornato alla versione 23H2.
Il nuovo chipset Z890
La nuova gamma Arrow Lake usa il nuovo socket LGA1851, che porta con sé anche un nuovo chipset. Tra le novità più importanti abbiamo un massimo di 10 USB 3.2 (5 da 20Gbps, 10 da 10Gbps o 10 da 5 Gbps) e di 14 USB 2.0, oltre a 8 porte SATA 3. Ci sono poi 24 linee PCIe 4.0 che, insieme alle linee provenienti dalla CPU, mettono a disposizione un totale di 48 linee PCIe, 20 delle quali PCIe 5.0.
La connettività mette invece a disposizione Wi-Fi 6E, Thunderbolt 4 e Bluetooth 5.3 integrati, ma è possibile sfruttare anche Wi-Fi 7 (già presente sulle schede madre di fascia più alta), Bluetooth 5.4 e Thunderbolt 5.
Prestazioni nei giochi
Testiamo i giochi in Full HD (1080p), senza ray tracing e con i vari upscaler disattivati. Nei benchmark usiamo sempre il test integrato, in quello di F1 23 impostiamo il circuito di Monaco e condizioni di pioggia.
Il Core Ultra 5 245K non brilla nei giochi, dov'è poco più lento del vecchio 14600K e alla pari del Ryzen 5 9600X. Da una nuova generazione ci si aspettava sicuramente di più in termini di FPS puri, ma è giusto ricordare che Arrow Lake è una vera e propria ripartenza per Intel, che ha cambiato approccio con la nuova architettura, concentrandosi forse meno sulle prestazioni ma focalizzandosi molto di più su aspetti come l'efficienza energetica, eccezionale anche in gioco.
Prestazioni in rendering
Per misurare le prestazioni in rendering usiamo Blender Benchmark, Cinebench R24 e POV-Ray. Su questi ultimi facciamo sia il test multi-thread che quelli single-thread, per avere un'idea di come si comportano i processori in entrambi gli scenari.
Nei test in rendering il Core Ultra 5 245K migliora in ogni ambito la passata generazione, risultando il 10% più veloce in molti dei test effettuati. Nei test multi-thread è più veloce anche di Ryzen 7 9700X, Ryzen 5 9600X e Ryzen 7 7800X3D, mentre in quelli single thread la differenza con i chip AMD è meno marcata.
Prestazioni con carichi da ufficio
Con PCMark 10, PCMark 10 Applications e UL Procyon Office simuliamo tutte quelle attività che sono considerabili come "da ufficio", dalla gestione di documenti di testo, presentazioni e fogli di calcolo, alle mail e alla navigazione web, senza dimenticare le videoconferenze.
In entrambi i test di PCMark 10, il Core Ultra 5 è in linea con i vecchi Core i5 e Core i7, risultando quindi più lento di Ryzen 5 9600X e Ryzen 7 9700X. In UL Procyon invece la CPU è molto vicina sia ai vecchi intel che ai due Ryzen, con differenze percentuali contenute.
Prestazioni con carichi Workstation
L'ultimo gruppo di test è relativo ai carichi workstation, misurati con 7-Zip per la compressione e decompressione dei file, Handbrake per la codifica video in H.264 e H.265, UL Procyon per il fotoritocco con Photoshop e Lightroom Classic e SpecWorkstation per test di calcolo matematico, modellazione, grafica e rendering.
In questi benchmark lo scenario cambia a seconda del carico di lavoro, ma in generale in Core Ultra 5 offre prestazioni simili al vecchio Core i5 e in diversi casi è più veloce sia del Ryzen 5 che del Ryzen 7.
Lo stesso discorso vale per i test di calcolo di Specviewperf, dove il Core Ultra 5 si posiziona tra il Ryzen 5 9600X e il Ryzen 7 9700X ed è in linea con il Core i5-14600K. Nei test grafici, invece, i processori sono tutti molto vicini tra loro.
Consumi e temperature
Per consumi e temperature usiamo Cinebench R24 e Cyberpunk 2077, così da avere un'idea di questi valori sia in uno scenario di massimo stress per la CPU, che in una sessione di gioco reale.
In Cinebench R24 il Core Ultra 5 tocca un picco di 130 watt, circa il 30% più basso di quello del precedente Core i5 e inferiore al TDP massimo di 159 watt. La CPU consuma invece il 47% in più di Ryzen 5 9600X e Ryzen 7 9700X, che offre prestazioni per watt migliori in questo particolare benchmark.
Anche in Cyberpunk 2077 i risultati sono ottimi rispetto alla passata generazione: nel test abbiamo registrato un valore massimo di 94 watt e uno medio di 70 watt, numeri decisamente migliori rispetto a quelli del precedente Core i5 e inferiori anche a quelli di Ryzen 5 e Ryzen 7. L'unico processore a consumare meno in gioco è il Ryzen 7 7800X3D, che come sempre assicura prestazioni per watt eccezionali.
Ottime notizie per quanto concerne le temperature raggiunte nei test, davvero buone sia a pieno carico che in gioco. In Cinebench R24 il core Ultra 5 non supera i 63°C ed è il più fresco di tutti, facendo segnare 23°C in meno rispetto al Core i5-14600K, 4°C in meno del Ryzen 7 9700X e 9°C in meno del Ryzen 5 9600X.
In Cyberpunk 2077 invece abbiamo registrato una temperatura massima di 58°C e media di 50°C, davvero bassissima: sono 14°C in meno del Ryzen 7 9700X, finora il migliore tra questi processori, 16°C in meno rispetto al vecchio Core i5 e la bellezza di 22°C in meno rispetto al Ryzen 7 7800X3D.
Verdetto
Nella recensione dedicata al Core Ultra 9 285K vi abbiamo raccontato nel dettaglio cosa comporta il cambio di approccio di Intel con questa nuova generazione, qui ci limiteremo a dirvi la nostra sul Core Ultra 5 245K. Esattamente come il fratello maggiore, non brilla nei giochi, dov'è più lento sia del vecchio Core i5-14600K che del Ryzen 7 9700X, mentre offre prestazioni simili a quelle del Ryzen 5 9600X. È più efficiente in gioco rispetto a questi modelli, ma a differenza del Core Ultra 9, che dimezzava i consumi del precedente Core i9, qui il divario è più contenuto: parliamo di circa 15 watt rispetto ai due Ryzen e 40 watt rispetto a Core i5-14600K, rispettivamente il 15% in meno e il 35% in meno.
Le cose vanno decisamente meglio in produttività, dove supera nettamente il Ryzen 5 9600X (+22% medio, anche grazie al maggior numero di core e thread), ma fa meglio anche di Ryzen 7 9700X (+8% medio) e Core i5-14600K (+5% medio). Il nuovo Core Ultra 5 245K si posiziona sotto al Core i7-14700K, ma in questo ambito è il migliore tra i processori di fascia media testati.
Anche in questo caso l'efficienza energetica è buona. Spinto al massimo con Cinebench R24, il Core Ultra 5 consuma il 23% in meno del Core i5, ma offre prestazioni il 10% superiori. I risultati sono invece misti nel confronto con AMD: le prestazioni per watt sono migliori rispetto al Ryzen 5 (+47% sui consumi, ma +58% sulle prestazioni), mentre il Ryzen 7 9700X risulta migliore, visto che il Core Ultra 5 consuma il 47% in più ma è solo il 26% più veloce in questo test.
Ottime anche le temperature, le più basse registrare in tutti i test, in alcuni casi anche di parecchio. Il Core Ultra 5 245K non scalda ed è molto facile da raffreddare, specialmente in gioco.
Chi dovrebbe acquistarlo?
Non conosciamo il prezzo per il nostro mercato, ma il Core Ultra 5 245K dovrebbe essere disponibile a circa 379 euro, poco più di quanto richiesto attualmente per il Ryzen 7 9700X, che si trova a 359 euro. A questo bisogna aggiungere il costo della nuova piattaforma Intel Z890, obbligatoria visto il cambio di socket; è probabile che le schede madre costeranno come quelle AMD X870E, ma i Ryzen 9000 possono essere installati anche su una X670 o una B650, riducendo i costi.
Se volete assemblare un PC di fascia media con cui fare tutto, giocare, lavorare, gestire mail e documenti e tanto altro, allora il Core Ultra 5 è una valida opzione. In produttività si comporta bene e le prestazioni in gioco inferiori spesso si traducono in pochi FPS, che non vanno a cambiare l'esperienza complessiva, specialmente se giocate a risoluzione superiore al Full HD, dove questi divari si assottigliano ulteriormente. Se siete indecisi tra il Core Ultra 5 e il Ryzen 7 9700X, tenete in considerazione il vostro budget (con AMD potete risparmiare) e guardate le prestazioni nei software che usate più spesso, così da scegliere quello che performa meglio in quel particolare ambito.
Se invece siete videogiocatori accaniti che vogliono un nuovo PC solo per giocare, allora aspettate il 7 novembre, quando uscirà il nuovo Ryzen 7 9700X3D, che offrirà prestazioni in gioco decisamente superiori e dovrebbe avere un prezzo simile.
Voto Recensione di Intel Core Ultra 5 285K
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Buone prestazioni in produttività
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Efficienza energetica
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Temperature contenute
Contro
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Non brilla nei giochi
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La piattaforma Z890 lo rende più costoso delle alternative AMD