Dal nostro primo articolo, figlio di alcuni test svolti su un sample di Core i7-7700K, abbiamo imparato che ad alte frequenze di lavoro i processori Kaby Lake si comportano in modo simile ai modelli Skylake che rimpiazzano. Aggiungere tensione fa salire la stabilità in overclock, ma è deleterio per la temperatura.
Dopo aver spinto la nostra piattaforma oltre i 180 watt con la CPU sotto pieno carico e a frequenze standard - e notando che il picco dei consumi scendeva di oltre 40 watt per un anomalo comportamento del firmware -, abbiamo scritto che un firmware davvero stabile potrebbe far rientrare i consumi reali entro quei due estremi.
Un aggiornamento del firmware disponibile pubblicamente per la scheda madre MSI Z170A Gaming Pro Carbon ci ha dato la possibilità di testare quella ipotesi. Salvo la nuova scheda madre - in precedenza abbiamo usato una Z170 di Gigabyte - la configurazione di prova è la stessa dell'articolo precedente.
I consumi del Core i7-7700K a bordo della scheda MSI iniziano a scendere e sono in linea con le aspettative fissate da Intel, in quanto il processore ha un TDP solamente di alcuni watt in più rispetto al Core i7-6700K. Sembra che il firmware della Gigabyte Z170X-Ultra Gaming necessiti di qualche correttivo.
Le temperature sono un argomento diverso, ma anziché incolpare un cattivo sample di Core i7-7700K per il grande aumento, applaudiamo questo specifico Core i7-6700K per le temperature più basse del previsto. Alcuni sample sono semplicemente un po' meglio di altri nel trasferire il calore dai core all'heatspreader integrato.
Abbiamo già fatto un test dettagliato nel precedente articolo e la situazione non cambia molto con la scheda madre diversa. Possiamo notare un bandwidth leggermente migliorato sulla Z170A Gaming Pro Carbon e FPS inferiori in The Talos Principle, che sono il frutto dei problemi tra quel titolo e il software Nahimic Audio incluso con la motherboard. Disabilitare il software ha permesso alla Z170A Gaming Pro Carbon di essere alla pari con la Gigabyte Z170X-Ultra Gaming testata in precedenza, guadagnando 21 e 9 FPS nei benchmark con due differenti livelli di dettaglio.
Usando quella media su entrambe le configurazioni Core i7-6700K come una base, potete vedere che il Core i7-7700K si comporta all'incirca l'8% meglio in applicazioni che sono limitate dalla CPU. Aggiungere benchmark che non sono limitati dal processore riduce tale vantaggio.
Anche con una motherboard più bilanciata, il grande incremento prestazionale di Intel è ancora incredibile trattandosi di overclock. Almeno stavolta il processore è stabile, anche se la MSI Z170A Gaming Pro Carbon perde ancora all'incirca l'11% della sua efficienza passando dal Core i7-6700K al Core i7-7700K con firmware a valori di default.
È difficile incolpare Intel per aver voluto spingere un po' di più con il suo nuovo prodotto, in quanto abbiamo riscontrato una capacità di overclock ulteriore di 200 MHz nel Core i7-7700K. E poiché il firmware della motherboard MSI ha funzionato meglio rispetto al modello precedente, siamo stati in grado di avviare a 5 GHz, riscontrando però che non era una frequenza stabile per Prime95, che invece ci ha imposto i 4,8 GHz. Certo, abbiamo provato ad aumentare la tensione, ma non è bastato.
Abbiamo anche visto che a 4,8 GHz e 1,3 V la piattaforma MSI consumava ancora circa 170 watt e la CPU raggiungeva solo 86 °C. Quel margine termico extra è esattamente ciò di cui avevamo bisogno per impostare una tensione maggiore, prima di riscontrare che 4,8 GHz è la migliore impostazione di overclock per questo sample di Core i7-7700K.
Inseguire un aumento di frequenza porta sempre a problemi di consumi e temperatura. In questo secondo articolo abbiamo capito che quanto visto nel primo può essere semplicemente ridotto della metà usando una scheda madre più ottimizzata. Ciò rende questa CPU una scelta migliore rispetto alla precedente, almeno per quelli di noi che davvero vogliono maggiori prestazioni e margine di overclock.