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a cura di Manolo De Agostini

Nonostante il posto di CEO sia vacante, Intel ha acquisito per una cifra ignota eASIC, un'azienda californiana che sviluppa "ASIC strutturati", ossia una soluzione intermedia tra FPGA e ASIC che permette di avere prestazioni ed efficienza energetica vicine a quelle di un ASIC standard, ma con tempi di progettazione e costi molto inferiori.

Il colosso dei microprocessori si avvale della tecnologia di eASIC (una piccola realtà se pensiamo che conta circa 120 dipendenti) da 2015 per alcuni modelli di Xeon con funzioni programmabili, ma con l'acquisizione (sarà completata entro la fine agosto) Intel si porta in casa tali competenze, che finiranno nel Programmable Solutions Group (PSG).

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Laddove un FPGA (Field Programmable Gate Arrays), come quelli creati dalla stessa Intel per mezzo della ex Altera, è formato da milioni di celle logiche in un chip programmabile per rappresentare qualsiasi parte di un semiconduttore, gli ASIC (Application Specific Integrated Circuit) rappresentano chip progettati per un numero fisso di operazioni.

Da una parte abbiamo quindi progetti programmabili, dall'altra altamente ottimizzati: in mezzo ci sono gli ASIC strutturati, come quelli di eASIC, che permettono agli ingegneri di creare un design usando un FPGA, velocizzando la progettazione, per poi trasferirlo in un layout fisso verso la produzione.

"Invece di essere programmato dopo la produzione, viene programmato in fabbrica" ha dichiarato Dan McNamara, corporate vice president e general manager del Programmable Solutions Group di Intel. "Il tutto costa ancora centinaia di migliaia di dollari, ma lo fai in quattro mesi invece che in due anni".

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Dan McNamara (a sinistra), corporate vice president e general manager del Programmable Solutions Group di Intel con il CEO di eASIC Ronnie Vasishta.

Intel punta a una maggiore integrazione verticale della tecnologia di eASIC nella propria gamma di soluzioni. Oltre agli Xeon custom questa tecnologia potrebbe trovare spazio a bordo di chip 4G/5G, di rete e soluzioni per l'Internet of Things.

Attualmente le soluzioni di eASIC sono prodotte da GlobalFoundries a 28nm, e da TSMC per quanto riguarda i progetti precedenti. Intel avrà quindi il compito di decidere se e quando spostare la produzione nei suoi impianti, passando a processi probabilmente più avanzati. La decisione non è ancora stata presa, ma l'azienda ha comunque rassicurato i clienti di eASIC sulla continuità del business.

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