Introduzione
Dopo tanta attesa e le nostre prove preliminari, abbiamo avuto l'occasione di dare uno sguardo ravvicinato ad Intel Atom (nome in codice "Silverthorne" e "Diamondville", a seconda dell'impiego), una CPU dedicata ai MID, ai NetBook e ai mini-PC. Atom porta con sé alcune sorprese, scopriamole insieme.
![]() | Intel 1150 i5-4690K | |
![]() | Intel Ci7 Box Processore |
Una scelta interessante e sorprendente
Le CPU Atom sono sorprendenti per più di una ragione, a cominciare dal fatto che integrano funzionalità moderne (EM64T, SSSE3, etc.) in una vecchia architettura . Atom è il primo processore x86 in-order dai tempi del Pentium. L'amministrazione energetica e i costi produttivi sono due degli imperativi che hanno guidato Intel nella progettazione di questa CPU, a spese delle prestazioni. Quindi, non aspettatevi un concorrente del Core 2 Duo.
Non è la prima volta che Intel presenta un processore dedicato ai dispositivi embedded o a basso consumo, ma è il primo prodotto di successo. Atom è basato su un'architettura esplicitamente creata per controllare i consumi, e in questo senso Intel non ha lasciato nulla al caso.
Un breve riepilogo: prima del Pentium-M
Dall'80386, Intel ha sempre offerto versioni a basso consumo delle CPU, indirizzate al settore mobile. Il processore 80386EX, ad esempio, integrava il chipset nella CPU e consumava molto meno di un 386 standard. L'azienda, inoltre, ha sempre proposto versioni low-power del 486, del Pentium e del Pentium II (il Dixon, con 256 kB di cache integrata), soluzioni simili (se non identiche) per architettura alle proposte desktop. Questi processori erano più efficienti, con differenze minime rispetto alle versioni desktop.