In attesa che le nuove GPU Arc Alchemist debuttino sul mercato europeo, il modello Arc A730M per portatili è comparso nei primi benchmark. La scheda video è effettivamente davanti la concorrenza nei test sintetici, ma sembra che Intel non sia ancora riuscita ad ottenere i risultati sperati per quanto riguarda il gaming.
Poiché le GPU Intel Arc sia mobile che desktop sono per adesso disponibili solo nei mercati asiatici, i test sono stati eseguiti su un portatile DAWN da 16 pollici prodotto dalla cinese Machenike, il primo prodotto ad equipaggiare una GPU Arc A730M. Questa è basata sul chip ACM-G10 dotato di 24 Xe Core (per un totale di 3072 ALU), 24 unità ray tracing, 12GB di RAM GDDR6 con bus di 192-bit, una frequenza operativa di 1.1GHz e un TDP di 80-120W. Con queste caratteristiche, la scheda dedicata di Intel punta a competere con la RTX 3060 Laptop di Nvidia.
Nei benchmark la Arc A730M si dimostra effettivamente veloce, posizionandosi davanti alla RTX 3070 Laptop in 3DMark Time Spy, ma finendo poco dietro nelle prove su Fire Strike. In base a quanto emerso, sembra che Intel abbia dato priorità all'ottimizzazione dei driver con DX12, mentre pare ci sia ancora del lavoro da fare con le librerie DX11, sfruttate proprio nel secondo test.
Le performance della Arc A730M deludono tuttavia quando la GPU viene effettivamente testata nelle sessioni di gioco. Stavolta i test sono stati eseguiti e pubblicati da un utente sul social cinese Weibo, che ha eseguito benchmark su alcuni tripla A moderni tra cui Assassins Creed: Odyssey, Metro Exodus e F1 2020. Mentre su Metro Exodus la GPU di Intel si è dimostrata vicina alle performance della RTX 3060 Laptop, con 70fps a 1080p, 55fps a 1440p e dettagli grafici impostati a qualità alta, negli altri giochi è stato rilevato un netto peggioramento, con prestazioni simili o appena migliori di una RTX 3050 Laptop.
Su Assassins Creed: Odyssey la Arc A730M è riuscita soltanto a toccare i 38fps, un risultato insoddisfacente su un gioco vecchio 4 anni. L'utente ha anche provato a eseguire Shadow of The Tomb Raider, ma il gioco ha mostrato dei problemi in modalità DX12, avviandosi solo in modalità DX11, di cui non sono però stati pubblicati i risultati. Non è chiaro se questi test siano stati eseguiti con DTT (Dynamic Tuning Technology) abilitato o meno: questa funzione di ottimizzazione energetica abbassa infatti il TDP al fine di preservare la durata della batteria, impattando direttamente sulle prestazioni.
Risulta ad ogni modo evidente che, per il momento, la A730M non sia ancora in grado di assicurare performance adeguate nei giochi e che Intel abbia ancora del lavoro da fare per l'ottimizzazione dei driver, un elemento chiave per avere le massime prestazioni. È molto probabile infatti che sia questo il motivo delle scarse performance registrate nei test di cui vi abbiamo parlato.
Vi ricordiamo che, per il momento, la disponibilità delle prime schede è esclusiva del mercato asiatico; Le GPU Arc A5 e A7 di Intel saranno disponibili in tutto il mondo entro la fine dell'estate.