L’indiscrezione arriva da un sito cinese e riguarda una futura architettura Intel dal nome in codice Alder Lake S, la cui uscita è prevista per il tardo 2021 o l'inizio del 2022. Secondo il rumor, per questa futura generazione di processori desktop, Intel starebbe pensando di adottare una configurazione big.LITTLE.
Per chi non lo sapesse, questo tipo di architettura è stata utilizzata per la prima volta nel 2011 da ARM come soluzione per i dispositivi mobili. Come funziona? In parole povere questa architettura permette di abbinare in un unico chip core meno potenti in termini prestazionali, quindi meno impattanti sulla batteria, e core più prestanti, che ovviamente vanno ad impattare in maniera più decisa sulla batteria del dispositivo. A seconda del carico di lavoro che si trova ad affrontare, il SoC può decidere di utilizzare i core più adatti.
Questa soluzione è risultata ottimale per i dispositivi mobili in quanto ha consentito di ottimizzare i consumi delle batterie e per questo è curioso, sempre che le voci si rivelino corrette, che Intel abbia deciso di implementare tale funzionalità sulla piattaforma desktop tradizionale.
Ovviamente al momento non siamo a conoscenza di come verrà implementata sui processori Alder Lake S, né sappiamo a quali tipi di lavoro verranno destinati i core “LITTLE” piuttosto che quelli “big”.
Da quel che si sa, la serie Intel di dodicesima generazione sarebbe la prima per l’azienda di Santa Clara a supportare PCI-Express 4.0, decisamente in ritardo rispetto ad AMD. Mentre non c'è ancora conferma sul supporto alle RAM DDR5. Si prevede che i nuovi processori verranno realizzati con un processo produttivo a 10nm, sebbene anche questa notizia non sia mai stata completamente confermata.
A quanto pare, Intel ha fissato un TDP target per Alder Lake S di 125W (lo stesso di Comet Lake S a 10 core) ma, secondo le slide trapelate, si sta studiando per scalare fino a ad un TDP di 150W. Si suppone che gli Intel Alder Lake utilizzino core Golden Cove e core Gracemont nello stesso package. Nelle slide trapelate si legge di 3 possibili configurazioni. La prima configurazione 8 + 8 + 1, con 8 core “big” ad alta potenza e 8 "LITTLE" a bassa potenza accompagnati da una GPU integrata. Questa dovrebbe essere la configurazione con il TDP maggiore, di cui abbiamo parlato poche righe fa. Ci dovrebbe essere poi una seconda configurazione 8 + 8 + 1 ma con un TDP di soli 80W. L’ultima dovrebbe essere una configurazione 6 + 0 + 1 con solo 6 core "big" e una GPU integrata.
Inoltre si presuppone che gli Alder Lake S utilizzino un nuovo socket chiamato LGA1700. Purtroppo questa non sarà di certo una bella notizia per gli utenti finali che dovranno confrontarsi con l'acquisto di nuove schede madri dedicate. Tra l’altro questa situazione si presenterà già nel prossimo futuro con l’arrivo della serie Comet Lake S, il nuovo socket LGA1200 e i chipset della serie 400 (Z490, B460 o H410), incompatibili con le piattaforme precedenti. Se questo fosse vero, significherebbe che LGA1200 verrà utilizzato solo per Comet Lake S (decima generazione) e Rocket Lake S (undicesima generazione). Immaginiamo il disappunto degli utenti se davvero si dovessero ritrovare a cambiare di nuovo le schede madri un’altra volta, nel giro di soli tre anni, a causa dell’arrivo del socket LGA1700.
Questo è quanto, ovviamente va preso tutto con le pinze poiché per quanto possano rivelarsi vere tali indiscrezioni, è anche vero che da qui a fine 2021 potremmo ritrovarci difronte ad uno scenario completamente diverso. Il tempo ci fornirà sicuramente notizie più dettagliate ed esaustive.
In attesa di ricevere maggiori dettagli sui futuri processori Intel, potreste considerare l'idea di acquistare una scheda video "future proof" come questa ROG Strix RTX 2080Ti.