Intel abbandona lo sviluppo della GPU Battlemage di fascia alta

Intel annulla lo sviluppo della GPU Battlemage high-end: il progetto BMG-G31 sarebbe stato abbandonato già lo scorso anno, ma potrebbe tornare in futuro.

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a cura di Giulia Serena

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La strada verso la competizione nel mercato delle GPU di fascia alta si fa sempre più impervia per Intel. Dopo un periodo turbolento segnato da problemi con le sue CPU alla fine del 2024, l'azienda sembrava aver trovato nuovo slancio con il lancio delle GPU Battlemage, che avevano fatto registrare vendite incoraggianti e prospettive positive. Questa rinascita, tuttavia, sembra aver subito un brusco arresto: secondo fonti attendibili del settore, Intel avrebbe cancellato i piani per la sua GPU di fascia alta, almeno per il momento, ridimensionando significativamente le ambizioni nel mercato delle schede grafiche premium.

La notizia arriva attraverso il leaker Jaykihn, considerato una fonte affidabile nel panorama tecnologico, che ha rivelato su X come Intel abbia interrotto lo sviluppo di Battlemage BMG-G31, il modello che avrebbe dovuto rappresentare l'offerta dell'azienda per le applicazioni più esigenti e il gaming di alto livello. Secondo quanto riferito, la decisione non sarebbe recente: il progetto sarebbe stato accantonato già nel terzo trimestre dello scorso anno, senza annunci ufficiali né spiegazioni da parte dell'azienda.

Questa mossa rappresenta un significativo cambio di rotta nella strategia di Intel, che sembrava determinata a sfidare il duopolio AMD-NVIDIA nel segmento premium del mercato delle schede grafiche. Le GPU Battlemage avevano infatti mostrato risultati incoraggianti nel segmento medio, facendo ben sperare per una competizione a tre nel settore high-end.

La cancellazione del modello di punta solleva interrogativi sulle reali possibilità di Intel di competere efficacemente con i colossi consolidati del settore, specialmente in un momento in cui sia NVIDIA che AMD continuano a presentare soluzioni sempre più potenti per gli utenti più esigenti.

Sarebbe tuttavia prematuro considerare questa battuta d'arresto come un abbandono definitivo dei piani di Intel nel settore delle GPU di fascia alta. È possibile che l'azienda stia rivedendo la propria strategia alla luce delle recenti mosse della concorrenza, raccogliendo dati sulle risposte del mercato alle ultime proposte di NVIDIA e AMD prima di rilanciare un prodotto premium. Una pausa strategica, insomma, piuttosto che una resa definitiva.

Negli ultimi mesi, infatti, i principali protagonisti del mercato hanno mostrato le proprie carte, con lanci significativi che hanno delineato nuovi standard prestazionali e di prezzo. Intel potrebbe aver ritenuto necessario un momento di riflessione per riposizionare la propria offerta in modo più competitivo, piuttosto che lanciare un prodotto che rischiava di non essere all'altezza delle aspettative.

Le prospettive future per la linea Battlemage

Nel breve termine, è improbabile che vedremo una GPU Battlemage di fascia alta capace di competere direttamente con le soluzioni premium di NVIDIA e AMD. Questo lascia Intel ancora relegata al ruolo di outsider nel segmento più remunerativo del mercato, dove i margini sono più elevati e dove si definisce la leadership tecnologica.

Resta comunque valida l'ipotesi che Intel stia concentrando le proprie risorse sui segmenti di mercato dove ha mostrato maggiore competitività, puntando a consolidare la propria presenza prima di tentare nuovamente l'assalto alla fascia alta. Una strategia potenzialmente più prudente, ma che potrebbe rivelarsi vincente nel lungo periodo per costruire una presenza solida e sostenibile nel mercato delle GPU.

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4 Commenti

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Chi l'avrebbe mai detto...
Spiace perché più concorrenza fa solo bene, ma evidentemente Intel ha da concentrarsi altrove e tempo per diventare davvero competitiva lato GPU non ne ha molto.
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A me dispiace perché sembrava fare abbastanza bene. Certo, gli obbiettivi erano ambiziosissimi: doveva recuperare 20 anni di sviluppi, ma pensavo che se si fosse concentrata sul RT, tenuto i prezzi bassi (non sarebbe dovuto essere troppo difficile, viste le alternative) e approfittato del fatto che non doveva garantire retrocompatibilitá per decenni, qualcosa sarebbe potuto saltare fuori.
Ovvio, aver abbandonato la fascia alta non significa aver abbandonato tutto, ma considerando la situazione che sta vivendo, non mi riesce difficile immaginare che la divisione GPU potrebbe essere tra le prime a subire l'ascia..
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A me dispiace perché sembrava fare abbastanza bene. Certo, gli obbiettivi erano ambiziosissimi: doveva recuperare 20 anni di sviluppi, ma pensavo che se si fosse concentrata sul RT, tenuto i prezzi bassi (non sarebbe dovuto essere troppo difficile, viste le alternative) e approfittato del fatto che non doveva garantire retrocompatibilitá per decenni, qualcosa sarebbe potuto saltare fuori. Ovvio, aver abbandonato la fascia alta non significa aver abbandonato tutto, ma considerando la situazione che sta vivendo, non mi riesce difficile immaginare che la divisione GPU potrebbe essere tra le prime a subire l'ascia..
Guarda il supporto ai giochi vecchi nel mondo PC è qualcosa di fondamentale per un appassionato.
Io sono un giocatore PC da quasi 30 anni e tra roba in formato fisico e roba sulle varie librerie degli store online ho più di un migliaio di giochi.
La cosa bella è poter giocare anche a perle del passato con hardware moderno.
Per dire di recente ho giocato la saga di Max Payne il cui primo capitolo uscì ne 2000.
Ma anche senza andare così indietro è pieno di gioconi della generazione PS3/360 o PS4/X1 che per chi si fa un PC per la prima volta possono essere fonte di interesse, è importante avere una scheda video che li supporti con buone prestazioni.

Comunque Intel dovrebbe davvero concentrarsi solo sulla fascia bassa, massimo media per le GPU. Infatti fino ad ora questo ha fatto.
Son quelle le GPU che vendono di più, però lo sforzo li lo devono fare nella distribuzione e sui prezzi.
La follia di Nvida che ha portato le GPU di fascia alta a costare come interi PC di fascia alta ha aperto la possibilità di offrire ottimi prodotti a prezzi accessibili. Mi chiedo cosa stiano aspettando i concorrenti a coprire queste fasce di mercato dove la gente si compra quei bidoni di 4060 per non dire di peggio
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Il problema di Intel è ancora la produzione. Non possono farsela fare da TSMC che gli succhia quel poco di margine che potrebbero fare, ancora peggio con le fabbriche TSMC completamente sature.
Intel deve poter costruire i suoi prodotti con le sue fabbriche per avere la libertà di decidere con più flessibilità come e cosa progettare.
Speriamo che 18A sia un successo, così da aumentare la capacità produttiva mondiale e sia mai che prima o poi arriverà una GPU fascia alta di Intel con un suo processo produttivo avanzato.
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Da un certo punto di vista, INtel non puo' sperare di competere testa a testa con aziende che sono sul mercato da 10/20 anni.
Deve iniziare con una serie di modelli "ragionevoli" da vendere anche "perdendoci soldi" in modo da acquisire "competenze" nel settore e migliorare, un po' alla volta, l'offerta.
Probabilmente dovrebbe puntare a settori NON gaming. Per esempio puro machine Learning, calcolo scientifico, settori in cui la concorrenza e' al momento limitate, visto che AMD e NVIDIA usano soluzioni gaming anche in tali settori.
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