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a cura di Manolo De Agostini

Core i9-9900K, Core i7-9700K e Core i5-9600K saranno annunciati il mese prossimo, ma in attesa di avere la possibilità di testarli possiamo ingannare l'attesa dando un'occhiata ai risultati ottenuti in Geekbench 4.

Il Core i9-9900K offrirà - stando a indiscrezioni precedenti - 8 core e 16 thread, 16 MB di cache L3 e frequenze tra 3,6 GHz (base) e 5 GHz (Turbo Boost single core). Il Turbo Boost con otto core attivi dovrebbe toccare i 4,7 GHz. Per quanto riguarda il TDP si parla di 95 watt.

Interessante, sempre stando alle voci di corridoio, il ritorno di Intel con queste CPU alla saldatura tra die e heatspreader, che dovrebbe assicurare il miglior trasferimento del calore e quindi margini di overclock maggiori. In modo simile a tutti i processori K precedenti, anche questi tre modelli avranno il moltiplicatore sbloccato e la GPU integrata.

core i9 9900k delidded

Come avviene da qualche generazione a questa parte, non vedremo miglioramenti all'architettura e le CPU saranno prodotte di nuovo a 14 nanometri (per la precisione 14nm++).

Ciononostante, il 9900K si candida a essere un ottimo prodotto, almeno sulla carta, con 6248 punti nel test single core di Geekbench 4 e 33037 punti in quello multi-core. Il chip è stato provato su una Asus ROG Maximus X HERO affiancato da 16 GB di memoria DDR4. Si tratta di valori decisamente alti, superiori in entrambi i casi a quelli del Ryzen 7 2700X e del Core i7-8700K.

Sappiamo che, almeno per il momento, Intel può vantare prestazioni IPC (istruzioni per ciclo di clock) migliori di quelle di AMD, quindi la combinazione di questo fatto alle maggiori frequenze e al numero di core simile dovrebbe garantire al 9900K prestazioni superiori al 2700X in molti scenari.

Il Core i7-9700K invece non offrirà a quanto pare l'Hyper-Threading, ma conterà solo su 8 core fisici e 12 MB di cache L3. Per quanto riguarda le frequenze, il chip dovrebbe operare a 3,6 GHz di base e accelerare fino a 4,9 GHz in Turbo Boost single-core. Il funzionamento con Turbo Boost su 6/8 core sarebbe invece fissato a 4,6 GHz. Anche in questo caso il TDP dovrebbe essere di 95 watt.

In Geekbench 4 questo processore ha raggiunto 6297 punti nel test single core e 30152 punti in quello multi-core. Il primo valore è molto simile a quello del 9900K per via della differenza della frequenza di soli 100 MHz, mentre il punteggio in multi-core è sceso di circa 3000 punti. Il chip è stato testato su una Gigabyte Z370 AORUS Ultra Gaming con 16 GB di memoria.

In questo caso la differenza con Ryzen 7 2700X (8 core / 16 thread) si riduce molto nel caso del test multi-core. Nel database di Geekbench si trovano risultati in cui i due chip sono pressoché appaiati.

Infine, arriviamo al Core i5-9600K, testato su una configurazione simile a quella del 9700K. Nel database vi sono due risultati molti simili, con il migliore che vede questo processore totalizzare 6027 punti nel test single core e 23472 punti nel test multi-core.

Il Core i5-9600K dovrebbe rappresentare un'evoluzione dell'attuale Core i5-8600K, grazie a 6 core senza Hyper-Threading e 9 MB di cache L3. Il TDP dovrebbe essere di 95 watt anche per questo modello. Le differenze tra 9600K e 8600K dovrebbero riguardare le frequenze, maggiori sul nuovo arrivato, con una base fissata a 3,7 GHz e un Turbo Boost a 4,6 GHz. Si vocifera invece di una frequenza di 4,3 GHz con 6 core attivi.

Ricordiamo che parallelamente a questi processori Intel introdurrà anche un nuovo chipset, Z390, ma le nuove CPU dovrebbero funzionare regolarmente anche sulle motherboard dotate degli altri chipset della serie 300, previo update del BIOS (molti produttori hanno già provveduto).

Per farvi un'idea delle caratteristiche del nuovo Platform Controller Hub potete dare un'occhiata a questo articolo: Intel Z390, Z370, Q370, H370, B360 e H310, le differenze.


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