Il passaggio dalle CPU x86 di Intel ai nuovi processori proprietari con architettura ARM progettata da Apple ha costretto l'azienda di Cupertino allo sviluppo di Rosetta: un efficiente emulatore che consente l'esecuzione di applicativi pensati per i Mac Intel sui dispositivi con chip M1. Grazie a Rosetta, le nuove CPU Apple Silicon sono in grado di eseguire le applicazioni progettate per architettura x86. Nonostante la presenza di questo emulatore, i Mac Apple Silicon non possono eseguire macchine virtuali con sistemi operativi non ARM: in parole povere, sui Mac M1 (e M2) non è possibile installare Windows, né altri sistemi scritti per architettura x86.
Quello che possono fare i Mac è però eseguire macchine virtuali con sistemi operativi compatibili con l'architettura ARM, come molte distribuzioni Linux. Nella nuova versione di macOS 13 Ventura, presentato ieri in occasione del WWDC 2022, proprio le macchine virtuali Linux otterranno delle nuove funzionalità, fra cui la possibilità di eseguire applicazioni x86 sfruttando la stessa tecnologia che consente a Rosetta di farlo in ambiente macOS. Stando alla documentazione guida di Apple, l'utilizzo di Rosetta all'interno di un ambiente virtuale Linux richiede la creazione di una cartella condivisa e accessibile ad entrambi i sistemi operativi, oltre che l'esecuzione di alcuni comandi dal terminale Linux per la configurazione. Al termine di questi passaggi, sarà da subito possibile eseguire qualsiasi applicativo x86 con il massimo della compatibilità.
I passaggi sopra citati permetterebbero inoltre l'esecuzione dell'emulatore anche su CPU ARM non di Apple, a patto che venga almeno supportata la versione 8.2 del set di istruzioni ARM. A scoprire questa possibilità sono stati alcuni sviluppatori, fra cui Hector Martin del progetto Asahi Linux e un utente di nome @never_released. Proprio Martin tiene però a precisare che questo tipo di operazione non sarebbe esattamente legale a causa delle restrizioni sulle licenze macOS. Rosetta inoltre non funzionerebbe al meglio, per via della mancanza di alcune caratteristiche hardware di proprietà Apple.
Qualora vi stiate chiedendo se sarà possibile fare lo stesso con Windows su macOS 13 Ventura, la risposta continua ad essere no, almeno ufficialmente. L'esecuzione del sistema operativo di Microsoft all'interno di un ambiente Apple rimane infatti ancora fortemente limitata sia dal rifiuto di Microsoft nel vendere le sue licenze per le versioni ARM di Windows, che renderebbe anche superfluo l'utilizzo di Rosetta, che dalle numerose restrizioni Apple sui sistemi operativi x86.
Rimanendo in ambito Apple, l'azienda ha presentato nel corso di questa settimana le sue nuove CPU M2, che potete approfondire nel nostro articolo dedicato.