Intel potrebbe rinunciare alla costruzione di due grandi fabbriche di chip avanzati vicino a Magdeburgo, in Germania. Il governo locale della Sassonia-Anhalt sta preparando piani di emergenza, temendo che l'intero progetto di zona industriale possa fallire senza Intel come investitore principale.
L'incertezza sugli investimenti di Intel in Europa è aumentata dopo la cancellazione di progetti in Italia e Francia e le pesanti perdite annunciate di recente. Il silenzio dell'azienda sul mega-investimento a Magdeburgo preoccupa i politici locali, che temono Intel possa ritirarsi a causa delle difficoltà finanziarie.
Il CEO Pat Gelsinger in passato aveva sottolineato l'importanza strategica delle fab tedesche per portare tecnologia avanzata "nell'ordine degli 1,5 nm" nel cuore dell'Europa. Tuttavia, i piani di costruzione nell'UE sono ancora in fase iniziale, a differenza di altri progetti come quello in Ohio.
Il governo locale ha già investito milioni di euro nel progetto, ad esempio 3,9 milioni per migliorare la strada statale 50. La leader del Partito di Sinistra Eva von Angern ha criticato: "Il governo sta giocando d'azzardo con Intel, investendo milioni senza garanzie concrete".
Possibili scenari futuri
Al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali di Intel sulla cancellazione dei piani in Germania. Tuttavia, c'è da considerare il fatto che Gelsinger ha dichiarato che la strategia IDM 2.0 rimarrà invariata, anche dopo i vari tagli annunciati nelle scorse settimane, quindi una cancellazione del progetto sembra improbabile. L'azienda potrebbe inoltre essere incentivata a proseguire grazie ai finanziamenti promessi dall'European Chips Act, che coprirebbero circa un terzo dei 30 miliardi di euro previsti per la costruzione.
La situazione rimane incerta e molto dipenderà dalle prossime mosse di Intel e dalla sua strategia globale di investimenti. Il progetto di Magdeburg rappresenta una scommessa cruciale sia per l'azienda che per lo sviluppo industriale della regione tedesca.