Design, materiali e qualità

Recensione - Test dell'iMac 27 di Apple. Le prestazioni sono migliorate, il prezzo resta salato.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Design, materiali e qualità

A prescindere dal gradimento soggettivo verso Apple e i suoi prodotti, è oggettivamente difficile criticare il design di questo iMac, che è senza dubbio imponente per via del pannello da 27 pollici, ma mantiene un certo fascino dovuto alla base d'appoggio sottile a forma di L che lascia tutto lo spazio a disposizione sulla scrivania. Tutta la struttura è realizzata in alluminio satinato, che conferisce solidità e al tempo stesso disegna un prodotto pulito e di ottima fattura.

Apple iMac 27 - Clicca per ingrandire

Il gigantesco pannello LCD come sempre può essere inclinato orizzontalmente per trovare l'angolo di visione più ottimale. Un punto che ci sentiamo di contestare ad Apple, in questo frangente, è la mancanza della possibilità di regolare il monitor in altezza; in molte situazioni sarebbe molto comodo. Non c'è nulla di nuovo nemmeno nella scelta di non prevedere una cornice attorno al pannello, la cui copertura in cristallo si spinge fino al bordo.

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Un fattore che non ci ha mai convinti e che continua tuttora a lasciarci perplessi è la disposizione dei connettori: nonostante il pannello retrostante al display abbia l'ampiezza ragguardevole di 65 x 45 centimetri, tutti i connettori sono disposti in fila ordinata, a distanza di 7 millimetri l'uno dall'altro, così da impedire di fatto di usare contemporaneamente tutte e 4 le porte USB presenti. Lo stesso problema si ripropone con la Firewire 800 e le due prese Thunderbolt.

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Nonostante la vicinanza, non ci sono problemi a usare le due prese jack per microfono e cuffie, sempre allineate in fila ordinata con il resto dei connettori. Un altro particolare da segnalare, a cui  Apple non ha posto rimedio, è l'elevata temperatura che raggiunge la scocca posteriore, soprattutto nella parte superiore. Per fortuna non è una zona con cui entrerete in contatto durante l'uso.

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Fra gli elementi che sono rimasti invariati ci sono anche la tastiera wireless e il Magic Mouse. La prima è la solita piccola tastiera con tasti a isola che ha le stesse dimensioni di quelle installate nei notebook da 15 pollici, senza tastierino numerico a parte e con le frecce direzionali ridotte al lumicino. Funziona senza fili e il pulsante d'accensione e spegnimento consente di preservare l'energia delle due batterie stilo AA che la alimentano. Nessuna sorpresa, infine, dal mouse che supporta le funzioni multitouch mediante sfioramento della superficie del dorso.

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