Il tuo prossimo portatile avrà un nuovo tasto, ecco a cosa serve

Microsoft e Intel sono favorevoli all'aggiunta di un tasto dedicato per Copilot nei futuri portatili classificati come AI PC.

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a cura di Marco Silvestri

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Recentemente, Intel ha condiviso nuove informazioni cruciali nel settore dell'intelligenza artificiale durante il programma di accelerazione AI per PC tenutosi a Taipei, Taiwan. Questo evento è risultato essere una piattaforma importante per gli annunci relativi all'AI, mettendo in luce la definizione proposta da Microsoft di un "AI PC" e introducendo requisiti che sono stati oggetto di grande interesse.

Essenzialmente, per soddisfare i criteri di Microsoft, un computer deve integrare un processore centrale (CPU), un'unità di elaborazione grafica (GPU), oltre a un'unità di elaborazione neurale (NPU), specificamente ottimizzata per l'intelligenza artificiale. Questo trio di componenti hardware è considerato fondamentale per classificare un notebook come "AI PC". Ma c'è di più: Microsoft aggiunge due requisiti di notevole interesse.

Il sistema deve non solo supportare Copilot, la piattaforma AI di Microsoft, ma anche disporre di un tasto fisico dedicato a Copilot sulla tastiera.

La rivelazione riguardo al tasto Copilot è riecheggiata nel settore, suscitando un certo clamore. Microsoft ha annunciato all'inizio dell'anno che le future tastiere dei PC includeranno questo tasto, un'aggiunta che l'azienda ha definito il "primo cambiamento significativo nella tastiera dei PC Windows in quasi tre decenni". Malgrado l'innovazione, è emerso che alcuni PC lanciati nel 2024 mancano di questo specifico tasto, il che solleva dubbi sul loro riconoscimento come AI PC secondo la definizione di Microsoft.

La sfida nell'ambito della definizione di un AI PC non risiede solo nelle specifiche hardware, ma anche nella copertura software e nella facilità di interazione, elemento che il tasto Copilot sembra voler potenziare. Il suo scopo è fornire un accesso immediato e semplificato alle funzionalità AI integrate nel sistema, promovendo un uso più intuitivo e fruibile dell'intelligenza artificiale nell'ambiente di lavoro quotidiano.

Tuttavia, la definizione di un AI PC non è univoca, portando al dibattito nel settore. Mentre Intel e Microsoft hanno proposto una definizione congiunta, anche altri attori come Qualcomm e AMD stanno lavorando su tecnologie di elaborazione che potrebbero rientrare sotto l'ombrello di un AI PC ma senza rispettare necessariamente i criteri imposti in prima battuta.

Pur avendo collaborato con Microsoft nella stesura dei criteri, Intel non considera obbligatorio il tasto Copilot per soddisfare la propria interpretazione di un AI PC.

Questo accende un dibattito più ampio sul panorama tecnologico, ricordando la situazione descritta nella famosa vignetta di xkcd sui standard in competizione. Idealmente si cerca di stabilire uno standard universale, ma spesso questo tentativo si traduce semplicemente nell'aggiungere un altro standard alla lista già esistente, rendendo il panorama ancora più frammentato.

Quindi, cosa è esattamente un AI PC? La risposta dipende da chi la fornisce. Microsoft mira a un sistema che non solo sia equipaggiato con la tecnologia hardware adeguata per supportare l'IA, ma che sia anche progettato per lavorare al meglio con il software di Microsoft, incluso il tasto Copilot. Secondo questa definizione, un PC come l'ASUS ROG Zephyrus G14, pur avendo le specifiche hardware necessarie, non sarebbe considerato un AI PC senza il tasto dedicato.

La dinamica in continua evoluzione dell'applicazione dell'intelligenza artificiale nel mondo dei PC desktop e laptop dimostra il vivace dibattito e l'innovazione che caratterizzano questo settore. Man mano che tecnologie come NPU diventano più diffuse e fondamentali per un'ampia gamma di applicazioni, il concetto stesso di AI PC continuerà probabilmente a evolversi, adattandosi alle esigenze dei consumatori e ai progressi della tecnologia.

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