Nel recente incontro con il Primo Ministro olandese Mark Rutte, il Presidente cinese Xi Jinping ha espresso con fermezza la posizione della Cina nei confronti delle restrizioni tecnologiche imposte da Europa e Stati Uniti.
Durante questa visita nei Paesi Bassi, Xi ha sottolineato che nessun tentativo esterno di frenare il progresso tecnologico cinese potrà avere successo. Le parole del Presidente arrivano in un momento di tensione crescente, legato alle limitazioni sulle esportazioni di macchinari cruciali per lo sviluppo dei semiconduttori più avanzati al mondo.
Il governo olandese, in linea con le preoccupazioni di sicurezza nazionale sollevate dagli Stati Uniti, ha imposto nuove regole sull'esportazione di questa tecnologia per evitare che vada in mano a paesi considerati a rischio, inclusa la Cina. Questo scenario ha suscitato una risposta decisa da parte di Xi, che ha rimarcato come il popolo cinese abbia il "diritto legittimo al proprio sviluppo tecnologico" e che "nessuna forza potrà arrestare l'avanzamento scientifico e tecnologico della Cina". Un'affermazione che sottolinea l'ambizione del paese di superare le barriere internazionali e proseguire nel suo percorso di evoluzione tecnologica.
Il 2023 ha visto la Cina come secondo mercato più grande per ASML costituendo il 29% delle sue entrate annuali. Le aziende cinesi, anticipando le nuove restrizioni all'esportazione, hanno acquistato un numero significativo delle preziose macchine per litografia EUV dell'olandese ASML. Tali dispositivi sono fondamentali per la produzione di semiconduttori di ultima generazione, essenziali per i più recenti dispositivi elettronici e per l'industria tecnologica in generale.
Le restrizioni imposte dai Paesi Bassi rispecchiano quelle già adottate dagli Stati Uniti, che hanno mosso preoccupazioni in merito alla sicurezza nazionale legate all'accesso della Cina a tecnologie avanzate, capaci di produrre semiconduttori di punta. La preoccupazione principale riguarda la possibile applicazione militare di tali tecnologie, che potrebbe alterare gli equilibri di sicurezza globale.
Il Primo Ministro Rutte, pur non specificando i dettagli della conversazione avuta con il Presidente Xi, ha ribadito il principio che le misure adottate non mirano a colpire specificamente la Cina, ma sono volte a limitare gli impatti negativi sulle catene di approvvigionamento globali e mantenere stabili le relazioni economiche internazionali. Ciò dimostra il delicato equilibrio che i Paesi Bassi e altri stati occidentali cercano di mantenere: proteggere la sicurezza nazionale senza ostacolare le interdipendenze economiche globali.
La posizione ferma della Cina, espressa dal Presidente Xi, riflette la crescente tensione nel campo della tecnologia globale, in cui la competizione per l'accesso alle tecnologie più avanzate si scontra con le preoccupazioni per la sicurezza e l'equilibrio del potere internazionale. Mentre la Cina continua a sottolineare il suo diritto allo sviluppo tecnologico, la comunità internazionale rimane divisa su come bilanciare questo diritto con le necessità di sicurezza collettiva.