Shuttle XPC SB61G2: Sistema di prima categoria con qualche debolezza, Continua
Come già menzionato nei test precedenti, il dissipatore dello Shuttle non ha ancora raggiunto la piena maturità. Specialmente se si utilizza una CPU veloce (2.8 Ghz o superiore) in combinazione con una scheda grafica efficiente (Ati Radeon 9700 Pro), un hard disk a 7200 U/min e un CD ROM, le limitazioni di questo mini sistema diventano evidenti. Solo la ventola del dissipatore a heat-pipe provvede al ricircolo dell'aria, ed il flusso non raggiunge l'hard disk. Il risultato è un surriscaldamento (sistemazione a sandwich), che potrebbe causare danni se usato continuamente per molto tempo. In più il rumore di funzionamento aumenta drasticamente all'aumentare della velocità della grande ventola di serie. In questo caso il controllo della temperatura da parte del BIOS è inutile, perché è utilizzato solo se il sistema è sottoposto ad uno stress di basso livello. Durante le prove abbiamo notato che la velocità della ventola varia continuamente e gli utenti più sensibili potrebbero essere irritati da questo comportamento. D'altro canto, Shuttle non si è risparmiata e ha optato per un raffreddamento attivo sul Northbridge. Tutto sommato, Shuttle offre le migliori rifiniture combinate con l'hardware più aggiornato. Oltre i connettori Lan Gigabit (100Mbit, integrata), sono provviste tutte le interfaccie necessarie. Dettagli come l'assenza delle protezioni per le periferiche sono sentore del fatto che Shuttle vede i suoi XPC come dei PC per ufficio.
Il sistema a sandwich di Shuttle non è la soluzione ideale. Gli hard disk e gli altri driver (DVD/CD, floppy) non sono raffreddati e possono essere danneggiati se usati per molto tempo continuamente.