Che il nuovo Mac Mini con processore M4 (che potete trovare su Amazon) fosse un prodotto molto versatile, lo si era già capito dalle prime, entusiaste, recensioni ricevute dalla critica e dagli utenti. Il nuovo mini-PC targato Apple, è un concentrato di tecnologia, in uno spazio ridottissimo a un prezzo effettivamente conveniente.
Quello che però non ci aspettavamo era di vedere un maker trasformare il nuovo Mac mini M4 di Apple in un moderno, quanto iconico, iMac G4. Come mostrato in un video su YouTube, sul canale Action Retro, questo esperimento si è basato tutto sullo sfruttare le dimensioni compattissime del nuovo Mac Mini, per traslarne le componenti all'interno di un iMac G4 del 2002.
Questa operazione è servita per dimostrare come il design dell'iMac G4, sia ancora attuale ai giorni nostri, permettendo di sfruttare il suo caratteristico display regolabile montato su un braccio semisferico, per utilizzare il nuovo Mac Mini di Apple.
L'operazione svolta dal maker ha mostrato, inoltre, come entrambi i design dei due prodotti Apple, siano molto versatili, visto che è stato possibile smontare entrambi e fonderli in un iMac, indubbiamente performante, dal design retro-futuristico.
Il creatore di questo ingegnoso Frankenstein, ha dichiarato di essere lui il primo a voler vedere nuovamente sugli scaffali quel design così iconico e peculiare, al punto che, una volta terminata la sua creatura, ha sostenuto che non ci penserebbe due volte a comprare un iMac con quell'aspetto.
La risposta degli utenti è stata incredibilmente calorosa, con alcuni che rimpiangono il design del G4 e altri che, molto banalmente, hanno iniziato a pensare a quanto si potrebbe risparmiare, al netto di qualche sacrificio in termini di risoluzione del display, realizzando la creatura di Action Retro.
Al netto del risultato finale, tanto ingegnoso quanto bizzarro, sorprende quanto il design di alcuni prodotti che hanno, a tutti gli effetti, fatto la storia del Personal Computer, sia rimasto ancora oggi incredibilmente attuale, riuscendo a trasmettere quel mix di retrò e di "futuristico" che, in tutta onestà, si è un po' andato a perdere negli ultimi anni.