Il nuovo "drone in a box" di DJI sembra uscito da un film

DJI Dock 3 è una soluzione tecnologica che promette di trasformare radicalmente il concetto di sorveglianza aerea continuativa.

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a cura di Andrea Maiellano

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L'evoluzione degli "occhi nel cielo" raggiunge un nuovo livello con l'innovativo sistema DJI Dock 3, una soluzione tecnologica che promette di trasformare radicalmente il concetto di sorveglianza aerea continuativa. Questo dispositivo rappresenta la prima incursione del colosso cinese nel mondo dei sistemi "drone-in-a-box", progettati per operazioni remote ininterrotte anche nelle condizioni ambientali più estreme. Con un grado di protezione IP56 contro polvere e acqua e una capacità operativa in temperature che spaziano dai gelidi -30°C fino ai torridi 50°C, il Dock 3 risponde alle esigenze più stringenti di monitoraggio autonomo professionale.

Mobilità e continuità: i punti di forza dell'innovazione

A differenza del suo predecessore, il nuovo Dock 3 introduce una caratteristica rivoluzionaria: la possibilità di essere installato su veicoli in movimento. Questa funzionalità apre scenari operativi finora impensabili, superando il limite delle installazioni fisse che caratterizzava il modello precedente. La versatilità del sistema si manifesta anche nella capacità di ospitare due unità sullo stesso veicolo, permettendo la rotazione di due droni senza interruzioni nel servizio di sorveglianza.

Per garantire la massima precisione durante le operazioni, il sistema implementa calibrazioni orizzontali e basate su cloud della posizione del dock. Nelle installazioni fisse, invece, è disponibile il D-RTK 3 Relay Fixed Version, che ottimizza la trasmissione video e la stabilità del segnale satellitare riducendo significativamente le interferenze.

I droni Matrice: potenza e versatilità al servizio della missione

Il cuore operativo del sistema Dock 3 è rappresentato dai droni Matrice 4D e 4TD, entrambi certificati IP55 contro polvere e acqua. Questi velivoli vantano prestazioni eccezionali, con un'autonomia di volo che raggiunge i 54 minuti in volo orizzontale e 47 minuti in hover. La differenziazione tecnologica tra i due modelli risponde a esigenze operative diverse.

Il Matrice 4D eccelle in compiti di mappatura e ispezione superficiale, grazie a un complesso sistema di imaging che include una fotocamera grandangolare da 24mm con sensore CMOS 4/3, apertura variabile da f/2.8 a f/11 e risoluzione di 20MP. Il sistema è completato da una camera tele media da 70mm con sensore CMOS da 1/1.3 pollici e una camera tele da 168mm con sensore CMOS da 1/1.5 pollici, entrambe con apertura f/2.8 e risoluzione di 48MP.

Il Matrice 4TD, invece, è stato concepito per rispondere alle esigenze di emergenza, ispezione infrastrutturale e missioni di sicurezza pubblica. Oltre a camere analoghe al modello 4D, si distingue per l'integrazione di una camera termica a infrarossi e una luce ausiliaria a infrarossi vicini capace di illuminare fino a 100 metri, garantendo una visibilità notturna in bianco e nero di eccezionale qualità.

Controllo intelligente e funzionalità estese

Il controllo dei droni è affidato al controller DJI RC Plus 2 Enterprise, che consente non solo l'operazione autonoma del drone ma anche la funzione di relay aereo: un drone può fungere da ripetitore per un altro, estendendo il raggio operativo anche in aree ostruite prive di segnale 4G. L'integrazione con FlightHub 2 amplia ulteriormente le capacità del sistema, permettendo rotte di volo automatizzate, tracciamento di oggetti e rilevamento di anomalie attraverso infrarossi.

Particolarmente innovativa è la funzionalità di rilevamento intelligente dei cambiamenti, che consente l'analisi periodica automatizzata di un'area, facilitando il monitoraggio ambientale e la risposta alle catastrofi. Il Dock 3 supporta inoltre numerosi accessori, tra cui un modulo di rilevamento ostacoli con LiDAR e radar per una navigazione ottimizzata, un faretto orientabile con illuminazione fino a 100 metri e un altoparlante in tempo reale con portata di 300 metri e un'uscita di 114dB.

Sicurezza dei dati e disponibilità commerciale

In un'epoca in cui la protezione dei dati è fondamentale, DJI ha implementato nel Dock 3 rigorosi protocolli di sicurezza, tra cui la condivisione opt-in, la crittografia AES-256 e certificazioni ISO. Gli utenti statunitensi non possono sincronizzare i registri di volo, e i dati possono essere eliminati su richiesta. Il sistema include anche un Sistema di Terminazione del Volo (FTS) che consente lo spegnimento manuale o automatico del drone per la conformità C6.

Sebbene il prezzo non sia stato divulgato pubblicamente, il DJI Dock 3 è disponibile per l'acquisto attraverso i rivenditori autorizzati DJI Enterprise. Con questa innovazione, DJI consolida la sua posizione di leader nel settore, già affermata con prodotti come il DJI Flip e il DJI Mini 4K, spingendosi ora verso applicazioni professionali sempre più sofisticate e autonome.

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