Il nuovo ASIC di Intel per il mining di Bitcoin punterà all'efficienza energetica

Intel è sempre più interessata alla tecnologia blockchain e si prepara al lancio del suo nuovo ASIC ad alta efficienza.

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a cura di Antonello Buzzi

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Come vi anticipato circa un mesetto fa
, Intel sta lavorando ad un nuovo “ASIC a voltaggio ultra-basso e alta efficienza energetica per il mining di Bitcoin”, noto con il nome in codice “Bonanza Mine”. Dato il crescente interesse verso il mondo delle criptovalute
e degli NFT, l’azienda americana ha deciso di puntare anche alle applicazioni su blockchain, dando vita a un prodotto che potrebbe potenzialmente dare del filo da torcere ad altre società concorrenti, come Bitmain.

Raja Koduri, senior vice president di Intel, ha affermato: “ci aspettiamo che le nostre innovazioni circuitali forniranno un acceleratore per blockchain che offre prestazioni per watt superiori di oltre mille volte rispetto alle GPU mainstream per il mining basato su SHA-256”. Ulteriori dettagli a riguardo saranno diffusi in occasione di una presentazione dell’azienda all’evento ISCC il prossimo 23 febbraio, intitolata “Bonanza Mine: An Ultra-Low Voltage Energy-Efficient Bitcoin Mining ASIC”. Tra i primi clienti di questa nuova tecnologia ci saranno Block Inc - precedentemente nota come Square Inc, azienda guidata da Jack Dorsey, creatore di Twitter e Fleetic - e Bitcoin Grid, mentre le spedizioni dovrebbero partire tra qualche mese.

Intel ha anche formato una nuova divisione chiamata Custom Compute Group all’interno della sua business unit “Accelerated Computer Systems and Graphics” per lavorare su altre soluzioni di questo tipo. Una delle maggiori critiche rivolte al mining di Bitcoin è proprio dovuta all’immensa quantità di energia consumata a livello mondiale per eseguire le varie operazioni sulla blockchain e che potrebbe avere un impatto ambientale. Oltre a sfruttare impianti più “green”, è importante anche fare in modo di ottimizzare al meglio l’energia necessaria e Intel intende proprio continuare a lavorare su quest'ultimo punto.

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