Il 1° maggio del 1964, alle quattro del mattino, presso il Dartmouth College, è stato segnato un momento importante nel mondo dell'informatica con il primo programma scritto in BASIC (Beginner's All-Purpose Symbolic Instruction Code) da John G. Kemeny e Thomas E. Kurtz. Questo evento ha segnato l'inizio di una rivoluzione silenziosa destinata a democratizzare il mondo della programmazione.
Prima dell'arrivo del BASIC, programmare un computer era una faccenda complicata che implicava manipolazioni hardware dirette o l'uso di linguaggi complessi dedicati ai professionisti. Il BASIC, nella sua forma più pura, è un linguaggio interpretato che esegue istruzioni riga per riga, caratterizzato da un design semplice e da comandi facilmente comprensibili. L'abilità di saltare tra le linee con comandi come GOTO ha reso facile, anche per i principianti, creare programmi dal funzionamento elementare ma efficace.
Il BASIC ha trovato la sua strada sui PC grazie all'intervento di personaggi come Paul Allen, Bill Gates, e Steve Wozniak, che hanno adattato il linguaggio per dispositivi come l'Altair 8800 e l'Apple I. Nonostante oggi il BASIC sia meno utilizzato come linguaggio pratico, ha continuato ad evolvere ed esiste in molte dialettiche differenti. Microsoft, in particolare, ha sviluppato varianti come GW-BASIC, QuickBasic, Visual Basic, e Visual Basic for Applications (VBA), che hanno trovato applicazione nello sviluppo di software per Windows e nell'automatizzazione in applicazioni Office. Inoltre, Microsoft Small Basic è stato introdotto come strumento educativo per introdurre i principianti ai concetti di programmazione.
L'approccio alla semplificazione e alla leggibilità che ha ispirato il BASIC vive ancora in linguaggi moderni come Python e JavaScript, che oggi giocano un ruolo simile a quello del BASIC nell'introduzione alla programmazione per i neofiti. Questa eredità enfatizza il ruolo cruciale che il BASIC ha giocato nel rendere l'informatica accessibile a un pubblico più ampio.
Al 60° anniversario dal suo debutto, è doveroso riconoscere il profondo impatto del BASIC nel campo dell'informatica e nel percorso professionale di innumerevoli programmatori: un tributo a Kemeny e Kurtz per il loro contributo indispensabile nel democratizzare la tecnologia e nell'ispirare generazioni di programmatori.