La notizia era nell'aria da tempo, ma ora ci siamo davvero: Google Chrome sta disabilitando automaticamente uBlock Origin, uno dei più popolari adblocker, per moltissimi utenti. Il problema è causato dal passaggio di Chrome al nuovo Manifest V3 per le estensioni.
Google ha dichiarato che oltre il 93% delle estensioni attivamente mantenute nel Chrome Web Store utilizza già il nuovo modello Manifest V3. L'azienda prevede di completare il passaggio a V3 entro il 2025, eliminando gradualmente il supporto per le estensioni basate su Manifest V2.
Dopo l'aggiornamento, gli utenti troveranno l'estensione disattivata e un messaggio che cita che "non è più supportata". Come alternativa, lo sviluppatore dell'ad-blocker consiglia di utilizzare uBlock Origin Lite, creato appositamente come sostituto.
Tuttavia, lo stesso sviluppatore avverte che uBlock Origin Lite sarà intrinsecamente meno efficace nel gestire annunci e altri contenuti indesiderati sui siti web, a causa delle limitazioni imposte dal nuovo modello Manifest V3. Il risultato è quindi che gli utenti vivranno, su molti siti, un'esperienza peggiore a causa delle pubblicità invasive, ma saranno anche potenzialmente più esposti a rischi per la sicurezza, dato che potrebbero non essere bloccati in modo altrettanto efficace le false pubblicità che sono, in realtà, tentativi di phishing.
Se non volete abbandonare uBlock Origin e non volete nemmeno passare alla versione "Lite", l'unica reale alternativa che avete è quella di cambiare browser. Le novità legate a Manifest V3 sono infatti esclusivamente legate a Google Chrome, quindi passare, ad esempio, a Firefox, vi permetterà di continuare a usare l'adblocker (e tutte le vostre liste personalizzate) senza preoccupazioni.
Se, invece, non siete disposti ad abbandonare Google Chrome, dovrete passare ad un adblocker compatibile con Manifest V3. Oltre a uBlock Origin Lite, potete valutare AdBlock Plus o Ad Guard, quest'ultimo particolarmente efficace su YouTube e capace di offrire un certo grado di personalizzazione.