Advanced Digital Media Boost

All'Intel Developer Forum, l'azienda ha mostrato quale sarà il futuro dei suoi processori e tutto sembra essere molto promettente. L'unico problema è rispettare la tabella di marcia, godendo dei vantaggi che offre il processo produttivo a 65 nanometri.

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a cura di Tom's Hardware

Advanced Digital Media Boost

Le ALU dividono solitamente le istruzioni in due blocchi, i quali risultano in due micro ops e così in due cicli d'esecuzione. Intel ha esteso l'execution width delle tre ALU e il carico delle unità a 128 bit, permettendo otto singoli blocchi di precisione o quattro blocchi doppi processabili per ciclo di clock. Questa caratteristica è chiamata Advanced Digital Media Boost, perchè si applica alle istruzioni SSE. Questa è chiamata Single Cycle SSE e ad esempio, permette l'unione di quattro elementi vettoriali da 32-bit all'interno di un elemento da 128 bit.

Intel si aspetta che questo permetta un'importante differenza per tutte le applicazioni di media processing (codifica, transcodifica, compressione, etc.) e afferma persino che Core offrirà la più alta densità di calcolo IA per processo vettoriale.

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