A marzo AMD annunciò l’arrivo entro l’anno della terza generazione dei processori Ryzen Threadripper. Sembra però che i piani dell’azienda siano cambianti, infatti la stessa slide distribuita a maggio vede sparire la nuova serie di CPU HEDT per workstation dai prodotti in arrivo quest’anno.
L’ultimo prodotto in arrivo per il 2019 sono i Ryzen 3000 a metà anno - tra poche settimane l’annuncio al Computex. Che cosa è successo ai Threadripper di terza generazione? Non lo sappiamo. Le ipotesi sono tutte sul tavolo, anche la più banale e sciocca: AMD potrebbe aver commesso un errore nella realizzazione della slide, lasciando fuori quelle CPU inavvertitamente.
Rimaniamo in attesa di ulteriori notizie, ma potrebbe semplicemente trattarsi di un cambiamento legato al volume produttivo a 7 nanometri. Threadripper, Ryzen e EPYC Rome infatti saranno basati su chiplet a 7 nanometri. In particolare, i nuovi Threadripper dovrebbero condividere il design con EPYC Rome.
Per quest’ultimi AMD prevede una produzione in quantità limitate nel secondo trimestre, per passare al debutto in grande stile e a volumi più ampi nel terzo trimestre. Per l’azienda di Sunnyvale i processori EPYC rappresentano quelli in grado di garantire i margini più alti di profitto, quindi è logico assumere che l’azienda dedichi quanti più chiplet a questi prodotti.
I Threadripper, per quanto interessanti, rappresentano un prodotto di nicchia, quindi è verosimile che in un momento di capacità produttiva non al massimo, AMD prediliga Ryzen ed EPYC. Non è da escludere tuttavia che il problema non riguardi il mondo delle CPU, con le schede madre con socket TR4 e chipset X399 in gran parte non aggiornate dal 2017 che potrebbero avere qualche problema a supportare la nuova serie.
Non resta quindi che attendere informazioni da AMD, ma se dobbiamo dare credito alla slide diffusa, da oggi dobbiamo aspettarci i Threadripper nel 2020.