"Appassionati di Win10, si prega di notare che a partire da Strix Point, AMD non fornirà più driver per Win10,"
Questo è quanto si legge nel post che si chiude con un'emoji di un panda triste. Attualmente, Windows 10 detiene una quota di mercato globale del 69% tra i sistemi operativi desktop, con Windows 11 al 27%.
I processori Strix Point saranno i primi ad utilizzare la nuova nomenclatura di AMD che al momento sembra piuttosto enigmatica, come mostrato da un leak lasciato trapelare da Asus la scorsa settimana.
La particolarità di queste unità risiede nell'integrazione di un'unità di elaborazione nativa IA che offre fino a 77 TOPs di potenza di elaborazione IA totale. Questo è il risultato della combinazione tra l'NPU, con una capacità fino a 45 AI TOPs, e l'unità GPU integrata.
Per gli appassionati di gaming, la GPU integrata con 16 unità di calcolo RDNA 3.5 promette prestazioni di gioco superiori rispetto a quelle dei PC portatili attuali. Tuttavia, il supporto ai driver grafici Windows 10 dovrebbe continuare attraverso il pacchetto AMD Adrenalin.
Per usufruire appieno delle nuove funzionalità IA integrate nei chip, sarà necessario aggiornarsi all'ultimo sistema operativo Microsoft, Windows 11. Questo passaggio inserirà gli utenti in un ecosistema più ricco di funzionalità orientate all'IA, anche se ci sono ancora molti utenti che preferiscono usare la versione precedente.
Microsoft spera che l'enfasi sulle capacità IA dei PC possa invertire la tendenza di calo di mercato di Windows 11, mentre AMD mira a incentivare l'adozione della piattaforma con le sue innovazioni in ambito AI.