La carenza di schede grafiche sta flagellando il mercato da ormai due anni, causando un aumento esorbitante del loro prezzo (a patto di trovarne nei negozi). Sul finire dello scorso anno, diversi esperti del settore erano certi che il 2022 avrebbe portato un sensibile miglioramento della situazione, permettendo a tantissimi utenti di tutto il mondo di poter acquistare finalmente una nuova fiammante GPU per la propria postazione.
A quanto pare, i primi mesi di quest'anno sono stati piuttosto promettenti. Il portale 3DCenter.org, che monitora i prezzi delle schede grafiche in Austria e Germania, ha infatti rilevato una certa diminuzione. Se ultimamente i prezzi dei prodotti della gamma AMD Radeon RX 6000 erano superiori dal 60 all'80% e quelli delle controparti NVIDIA GeForce RTX 30 dal 48 all'87% rispetto a quelli consigliati, a febbraio i prezzi massimi (nei confronti dell'MSRP) sono scesi al 45% per AMD e al 57% per NVIDIA, mentre a marzo sono scesi ulteriormente al 35% e 41%.
Ovviamente, al momento siamo ancora ben lontani da una situazione di normalità, ma i prezzi medi si stanno avvicinando gradualmente al loro valore consigliato, condizione che evidenzia la maggiore disponibilità di prodotti sul mercato. Sicuramente, serviranno ancora diversi mesi prima che i negozi siano in grado di soddisfare completamente la domanda e, soprattutto, vedere i prodotti proposti a prezzo di listino o, addirittura, inferiore.
Stando a Jon Peddie Research, lo scorso anno sono stati spediti circa 49 milioni di schede dedicate per PC desktop, rispetto ai circa 41,5 milioni del precedente anno, denotando un aumento a livello produttivo, anche se NVIDIA e AMD non sono riuscite in ogni caso a fornire abbastanza schede. Sarà interessante vedere anche come cambierà lo scenario dopo che anche Intel farà il suo ingresso nel mondo delle schede video dedicate per desktop nel secondo trimestre.