I PC Copilot+ targati Qualcomm sono salvi: durante una recente conferenza sugli utili, il CEO dell'azienda ha annunciato che Arm ha ritirato la minaccia di mettere fine all'accordo di licenza che permette al colosso di creare i chip Snapdragon.
Il punto centrale della controversia era se Qualcomm avesse i diritti necessari per utilizzare la tecnologia Arm nei suoi nuovi processori, in particolare dopo l'acquisizione di Nuvia nel 2021. Arm sosteneva che Qualcomm non disponesse delle licenze appropriate, mentre Qualcomm affermava che gli accordi di Nuvia fossero ancora validi.
Lo scorso dicembre una giuria aveva stabilito che Qualcomm aveva effettivamente creato i chip Snapdragon X con le licenze Arm, tuttavia, la decisione riguardava solo due dei tre reclami presentati da Arm, lasciando aperta la possibilità di ulteriori azioni legali; per fortuna le cose si sono risolte per il meglio, specialmente considerando che i chip Snapdragon vengono usati non solo nei PC Copilot+ di nuova generazione, ma anche in smartphone, dispositivi IoT e perfino datacenter.
Per gli utenti, questo sviluppo significa in buona sostanza che non cambierà niente: i prodotti con chip Qualcomm Snapdragon non rischiano più di sparire dia negozi, inoltre l'azienda potrà continuare lo sviluppo di nuove tecnologie senza ostacoli legali.
Non è da escludere che in futuro possano emergere nuove controversie tra le due aziende, ma per il momento sembra che l'industria e i consumatori possano dormire sonni tranquilli.