L'ultimo rilascio del Software Development Kit (SDK) per XeSS 2.0 segna un passo importante per Intel, ma solleva anche interrogativi sulle promesse non mantenute dall'azienda. Ieri Intel ha finalmente pubblicato nel suo repository GitHub l'SDK XeSS 2.0.1, offrendo agli sviluppatori di videogiochi un processo semplificato per integrare le tecnologie XeSS-SR, XeSS-FG e XeLL.
Nonostante i significativi aggiornamenti tecnici, un'analisi approfondita rivela che, contrariamente a quanto promesso in precedenza, XeSS rimane una tecnologia proprietaria e orientata principalmente a Windows, con notevoli limitazioni per gli sviluppatori e per l'ecosistema Linux.
La nuova architettura di XeSS 2.0: tre tecnologie in una
Con il lancio delle schede grafiche economiche Arc B580 e B570 a dicembre, Intel ha introdotto una sostanziale revisione del suo stack tecnologico XeSS. La versione 2.0 si articola ora in tre componenti distinte, ciascuna rivolta a specifiche esigenze del gaming moderno. XeSS-SR (Super Resolution) si occupa dell'upscaling, mentre XeSS-FG (Frame Generation) gestisce la generazione di fotogrammi intermedi, posizionandosi come alternative dirette rispettivamente al DLSS di Nvidia e all'FSR di AMD.
La terza componente, XeLL (Low Latency), rappresenta la risposta di Intel alle tecnologie Reflex di Nvidia e Anti-Lag di AMD, focalizzandosi sulla riduzione della latenza. L'estensione del supporto a titoli DirectX 11 più datati costituisce uno dei miglioramenti più rilevanti, sebbene questa funzionalità sia riservata esclusivamente ai sistemi dotati di grafica Arc (dalle Iris Xe fino alle Arc Battlemage).
Strumenti per sviluppatori: progressi significativi ma vincoli evidenti
Per accelerare l'integrazione della sua tecnologia, Intel sta fornendo plugin pre-configurati per i popolari motori di sviluppo Unreal Engine e Unity. Questi strumenti includono probabilmente ottimizzazioni specifiche per ciascun engine, consentendo agli sviluppatori di implementare XeSS più rapidamente. Anche lo strumento XeSS Inspector ha ricevuto aggiornamenti, ampliando il supporto API per analizzare le implementazioni di XeSS-SR nei titoli Vulkan e DirectX 11.
Intel ha inoltre pubblicato un whitepaper dettagliato che descrive l'intera suite XeSS 2.0, fornendo documentazione tecnica approfondita agli sviluppatori interessati. Tuttavia, nonostante questi miglioramenti, la sezione dedicata al download contiene esclusivamente binari pre-compilati per Windows, senza alcuna traccia del codice sorgente promesso.
Un'analisi dell'accordo di licenza rivela formulazioni inequivocabili: "Non è consentito il reverse engineering, la decompilazione o il disassemblaggio del Software". Intel specifica inoltre di non concedere diritti sulla propria proprietà intellettuale, il che rende di fatto impossibile qualsiasi modifica del codice. Queste restrizioni rappresentano un chiaro segnale che XeSS rimane una tecnologia chiusa, contrariamente alle aspettative create dall'azienda.
Concedendo a Intel il beneficio del dubbio, si potrebbe ipotizzare che XeSS non sia ancora considerata sufficientemente matura per un rilascio open source. In contrasto, la natura aperta di FSR di AMD consente una compatibilità cross-platform, semplifica l'integrazione per gli sviluppatori, permette personalizzazioni e apre la strada a contributi della community, come le modifiche che hanno reso possibile abilitare FSR 3 in numerosi giochi.
Limiti di diffusione e prospettive future
La natura proprietaria di XeSS si traduce in una diffusione limitata: attualmente solo una manciata di giochi supporta XeSS 2.0, un dato deludente considerando le funzionalità impressionanti che la tecnologia offre. Questa scarsa adozione rappresenta un potenziale problema per i primi acquirenti delle GPU Battlemage, che potrebbero aver considerato il supporto XeSS come fattore determinante nella loro decisione d'acquisto.
Gli sviluppatori continueranno a essere vincolati ai rilasci dei binari di Intel, con una compatibilità limitata su Linux e senza possibilità di personalizzazione o ottimizzazione del codice. Questa scelta strategica di Intel potrebbe ostacolare l'adozione diffusa della tecnologia, specialmente in un mercato dove la flessibilità e la compatibilità cross-platform stanno diventando sempre più importanti.