Il nuovo kernel Linux introdurrà l'hot plugging per i chip RISC-V

Il nuovo kernel Linux introduce una funzione che potrebbe rivelarsi fondamentale per le future implementazioni di server e aziendali.

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a cura di Marco Silvestri

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Stando a quanto riportato in un report di Phoronix, la versione 6.11 del kernel Linux principale, ormai prossima al lancio, introdurrà il supporto per il "memory hot plugging" per i chip con architettura RISC-V. Il kernel Linux offre già questa funzionalità per altre architetture CPU, ma questa è senza dubbio una novità molto importante nel campo delle CPU RISC-V a architettura aperta. Applicazioni server e simili non sarebbero altrettanto resilienti senza il supporto per l'hot plugging della memoria.

Per chi non fosse familiare con il RAM hot plugging o hot swapping, il concetto è molto simile a quello del hot plugging di HDD/SSD. Questa funzione permette di sostituire un determinato componente senza spegnere il sistema. Tuttavia, l'hot plugging di unità di archiviazione è una funzione abbastanza comune nei sistemi operativi e motherboard consumer. L'hot plugging della RAM, invece, non è altrettanto diffuso.

Il memory hot plugging esiste da molto tempo: era disponibile anche sui retro CPU Zilog Z80 degli anni '80. Oggi, però, è prevalentemente confinato alle motherboard server e alle versioni di Windows dedicate ai server o alla maggior parte delle distribuzioni Linux.

In ogni caso, il supporto per le CPU RISC-V dovrebbe aiutare a espandere i potenziali casi d'uso dell'architettura RISC-V in futuro. Al momento, gli spazi enterprise e server sono saldamente dominati dalle CPU x86 di Intel o AMD e dalle GPU AI di NVIDIA. Queste aziende detengono la leadership del settore e possono permettersi di imporre prezzi, spesso salatissimi, senza dover incontrare una reale concorrenza. Ciò rende ogni miglioramento all'architettura RISC-V un passo in avanti per tutto il settore, in quanto facilita l'ingresso di nuovi attori sul mercato.

Una volta che una singola CPU RISC-V sarà in grado di offrire prestazioni paragonabili a quelle delle CPU desktop di fascia media, il mercato dei PC e dei server potrebbe cambiare notevolmente.

Ci sono già diversi indicatori di mercato che puntano all'adozione di RISC-V o a migliorare il supporto per questa architettura. I laptop personalizzabili di Framework (anche nella CPU, naturalmente) hanno recentemente introdotto il supporto per una mainboard RISC-V per i modelli Framework. Inoltre, XSi è riuscita a eseguire carichi di lavoro CPU, GPU e NPU su core RISC-V.

Naturalmente, i principali attori del settore enterprise, dell'intelligenza artificiale e della Big Tech hanno un interesse a lungo termine nella crescita continua dell'architettura RISC-V.

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