I Beatles hanno vinto un Grammy dopo 55 anni grazie all'IA!

I Beatles vincono un Grammy Award per la Miglior Performance Rock con "Now and Then", un brano reso possibile dall'Intelligenza Artificiale.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

I Beatles hanno aggiunto un altro prestigioso riconoscimento alla loro leggendaria carriera, vincendo il Grammy Award per la Miglior Performance Rock con "Now and Then", un brano che ha fatto la storia per il suo singolare percorso produttivo, reso possibile dalle moderne tecnologie di intelligenza artificiale. La vittoria, annunciata durante la 66esima edizione dei Grammy Awards, segna un trionfo per la band e testimonia l'incredibile impatto che l'AI sta avendo sull'industria musicale..

"Now and Then", pubblicata alla fine del 2023, è una canzone che affonda le sue radici in un passato lontano, un'incompiuta demo registrata da John Lennon negli anni '70. Il brano, rimasto per decenni un sogno irrealizzabile a causa delle limitazioni tecnologiche dell'epoca, ha finalmente visto la luce grazie all'intervento di sofisticati algoritmi di machine learning.

La sfida principale che aveva impedito il completamento della canzone era l'impossibilità di separare la voce di Lennon dal pianoforte, registrati originariamente su un'unica traccia audio. Un ostacolo insormontabile fino a pochi anni fa, ma che l'intelligenza artificiale ha saputo aggirare con risultati sorprendenti. Grazie a tecniche di "source separation" basate su reti neurali, è stato possibile isolare la voce di Lennon con una chiarezza e una fedeltà impensabili fino a poco tempo fa, preservando la qualità e l'emozione dell'interpretazione originale.

Questo intervento tecnologico, paragonabile a un vero e proprio restauro digitale, ha permesso ai membri superstiti della band, Paul McCartney e Ringo Starr, di completare la canzone nel 2023, aggiungendo nuove parti di basso e batteria, e un assolo di chitarra originariamente registrato da George Harrison nel 1995, durante le sessioni per il progetto "Anthology".  Il risultato è un brano che, pur mantenendo l'inconfondibile spirito dei Beatles, si proietta nel futuro, dimostrando come l'innovazione tecnologica possa essere al servizio dell'arte e della creatività.

A ritirare il prestigioso premio è stato Sean Ono Lennon, figlio di John e Yoko Ono, che ha accettato il Grammy a nome del padre e dell'intera band. Un momento commovente che ha sottolineato il legame profondo tra il passato e il presente dei Beatles, un gruppo che continua a ispirare e a emozionare generazioni di ascoltatori.

"Now and Then" era candidata anche nella categoria "Record of the Year", una delle più ambite della serata, ma ha dovuto cedere il passo a "Not Like Us" di Kendrick Lamar, un altro artista che sta ridefinendo i confini della musica contemporanea.  La vittoria nella categoria "Best Rock Performance" resta comunque un trionfo notevole, considerando la forte concorrenza e l'altissimo livello qualitativo dei brani nominati.

Il successo di "Now and Then" rappresenta un momento storico per l'industria musicale. Non solo consacra, ancora una volta, il genio immortale dei Beatles, ma apre anche nuove prospettive per il futuro della produzione musicale. L'utilizzo dell'intelligenza artificiale per recuperare e restaurare materiale d'archivio, per separare tracce audio complesse, e per creare nuove possibilità espressive, è destinato a diventare sempre più diffuso, aprendo la strada a collaborazioni inedite tra artisti di epoche diverse e alla riscoperta di tesori musicali dimenticati.

La vittoria di "Now and Then" è un segnale forte e chiaro: la tecnologia, se usata con sapienza e rispetto per la sensibilità artistica, può diventare un alleato prezioso per gli artisti e un potente strumento per arricchire il patrimonio musicale globale. I Beatles, pionieri in questo come in tanti altri campi, hanno ancora una volta tracciato una strada nuova, dimostrando che l'innovazione e la tradizione possono coesistere e dare vita a risultati straordinari.

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1 Commenti

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ma dovete spiegarmi perchè not like us dovrebbe essere considerata musica, bho.
Io non ce la faccio proprio ad ascoltarla. Si il video è un ottimo show, fa anche ridere, ma se questa è musica IO SONO IL PAPA.
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