Huawei: un chip difettoso frena l'IA cinese

Huawei sta affrontando parecchie difficoltà con i suoi chip Ascend per l'intelligenza artificiale, pensati come alternativa ai processori Nvidia.

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a cura di Andrea Maiellano

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Il colosso tecnologico cinese Huawei sta affrontando parecchie difficoltà con i suoi chip Ascend per l'intelligenza artificiale, pensati come alternativa ai processori Nvidia. Secondo quanto riportato dal Financial Times, i chip presentano problemi di stabilità e prestazioni inferiori rispetto ai concorrenti americani.

La situazione evidenzia le sfide che la Cina sta incontrando nel tentativo di sviluppare una propria industria di chip AI indipendente, in risposta alle restrizioni imposte dagli Stati Uniti sulle esportazioni di tecnologie avanzate.

Un dipendente di Huawei ha definito Ascend "difficile e instabile da usare".

Il malfunzionamento dei processori Ascend rappresenta un ostacolo significativo per l'ambizioso programma cinese nel campo dell'intelligenza artificiale.

Alla base dei problemi di stabilità dei chip Huawei ci sarebbero una connettività inter-chip più lenta e il software Cann sviluppato dall'azienda, considerato inferiore al Cuda di Nvidia.

Diversi addetti ai lavori hanno lamentato la presenza di bug e prestazioni insoddisfacenti, soprattutto nella fase cruciale di formazione dei modelli linguistici.

Nonostante le difficoltà, Huawei può contare su una forza lavoro di oltre 200.000 dipendenti, principalmente ingegneri, per affrontare questi problemi tecnici. Un team dedicato starebbe già lavorando per migliorare le prestazioni dei chip Ascend, consapevole dell'importanza strategica del settore dei chip AI.

Le limitazioni imposte dagli Stati Uniti hanno avuto un impatto significativo sul mercato cinese dei chip AI. Huawei ha aumentato il prezzo del suo chip Ascend 910B del 20-30% in seguito all'inasprimento dei controlli sulle esportazioni verso la Cina nell'ottobre 2023.

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Inoltre, molti clienti di Huawei hanno espresso preoccupazione per le limitazioni di fornitura dei chip Ascend, probabilmente dovute a difficoltà di produzione. Le aziende cinesi si trovano infatti nell'impossibilità di acquistare macchinari all'avanguardia per la produzione di chip dalla società olandese ASML, a causa delle restrizioni americane.

Nonostante questi ostacoli, Huawei ha registrato un aumento del 34% nei ricavi del primo semestre, grazie alla forte domanda per i suoi chip AI. Tuttavia, il futuro della corsa cinese all'intelligenza artificiale dipenderà in larga misura dalla capacità di Huawei di superare le attuali sfide tecniche e produttive.

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