Secondo un'analisi recente di TechInsights, Huawei, il principale produttore di tecnologia cinese, continua a spedire laptop con processori prodotti utilizzando tecnologia presumibilmente soggetta a sanzioni da parte degli Stati Uniti.
TechInsights, infatti, ha scoperto che il processore Kirin 9006C di Huawei è fabbricato con la tecnologia semiconduttore a 5 nm della Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC).
Gli Stati Uniti hanno inizialmente imposto sanzioni a Huawei nel 2020, limitando l'accesso dell'azienda cinese alle avanzate strutture di produzione della TSMC e vietando l'utilizzo dei nodi di produzione più recenti da parte della divisione di progettazione di chip HiSilicon di Huawei.
La scoperta solleva delle contraddizioni poiché il notebook Qingyun L540, lanciato a dicembre 2023, utilizza il chipset Kirin 9006C prodotto con un processo a 5 nm della TSMC. L'assemblaggio e l'incapsulamento del Kirin 9006C sembrano risalire al terzo trimestre del 2020, mentre le sanzioni statunitensi a Huawei sono entrate in vigore nel secondo trimestre di quell'anno.
Questo solleva la possibilità che Huawei abbia effettuato ordini di chip in anticipo, accumulando scorte prima dell'imposizione delle sanzioni e utilizzando la tecnologia solo successivamente.
Alcuni rivenditori online indicano che il laptop Qingyun L540 è conforme alle ultime pratiche di sicurezza richieste dal governo, suggerendo che il progetto e lo sviluppo del dispositivo sono iniziati nelle fasi iniziali di progettazione del chip, ben prima del 2020.
La quantità di scorte accumulata da Huawei non è nota, ma sembra che gli sforzi interni della Semiconductor Manufacturing International Corporation (SMIC), l'azienda di semiconduttori cinese, siano insufficienti a soddisfare la domanda del solo mercato cinese.
La notizia che Huawei continua a utilizzare chip prodotti dalla TSMC, inoltre, ha avuto un impatto sulle azioni della SMIC, causando una diminuzione del 2% sulla borsa di Hong Kong.