Usabilità

La prova dell'HP Elitebook Folio 1020, il nuovo ultrabook professionale sottilissimo che vanta un'ottima dotazione di sicurezza.

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a cura di Tom's Hardware

Design

Persino il MacBook Air potrebbe essere un po' geloso di questo prodotto. L'Elitebook 1020 è infatti uno dei notebook più sexy e leggeri nel panorama dei prodotti professionali, con una linea ultrasottile e uno chassis in metallo decisamente elegante.

HP Elitebook 1020Sia il coperchio sia il piano d'appoggio della tastiera sono robusti, e quest'ultima ha un layout a isola. Sul poggiapolsi ci sono il lettore di impronte digitali e il touchpad ForcePad Clickless di HP. L'impiego della lega di magnesio con trattamento soft-touch sul fondo della base rende il notebook facile e sicuro da maneggiare.

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Con dimensioni di 30,98 x 21 x 1,57 centimetri e un peso di soli 1,21 chili, l'Elitebook 1020 è più leggero e sottile sia dell'XPS 13 di Dell  (1,77 centimetri, 1,49 chili), sia del Lenovo ThinkPad Yoga (1,93 centimetri, 1,58 chili) e del MacBook Air da 13 pollici (1.72 centimetri, 1,31 chili).

Tastiera e touchpad

L'Elitebook 1020 ha in dotazione una tastiera a isola che consente di digitare per ore senza fastidi grazie ai pulsanti ben distanziati e morbidi da premere. Il layout è quello standard, con i tasti funzione che si attivano mediante la combinazione con il tasto Fn e i controlli per luminosità e volume sotto le frecce direzionali.

Abbiamo dovuto prendere la mano con la corsa dei tasti lunga 1,65 millimetri, ma in poco tempo siamo riusciti a scrivere velocemente e comodamente, a un ritmo di 90 parole al minuto (meglio della nostra media di 75 parole al minuto) e con il 98 percento di precisione. Ancora più importante, non abbiamo percepito tensione quando abbiamo cercato di digitare il più velocemente possibile. Da notare poi che la tastiera è retroilluminata e resistente a liquidi e infiltrazioni.

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Il pezzo forte di questo prodotto però è il touchpad ForcePad, presente sia sul Folio 1040 sia sul nuovo modello 1020. Si tratta di un prodotto che ha un'area sensibile di 9,5 x 5,58 centimetri click-less, ovvero che non necessita di essre "schiacciata". Si basa sulla tecnologia Synaptics ForcePad che sfrutta sensori per recepire quando l'area sensibile viene premuta.

Funzioni ordinarie come lo scorrimento veloce di contenuti multipagina, trascinamento di file, cartelle e altro risultano fluide e naturali da svolgere, alla pari delle gesture come il pinch to zoom. C'è voluto un po' di tempo per abituarsi, ma dopo qualche giorno e un po' di pratica si è rivelato sorprendentemente confortevole.

Da notare poi che il ForcePad può essere presonalizzato a piacere intervenendo su parametri come la velocità di scorrimento, i tempi di reazione e il tap-to-click. Inoltre, se trovate che il ForcePad sia troppo sensibile (o non abbastanza) potete impostare una soglia di pressione che determina quanta forza ci vuole per fare un click.

Connettività

La base ultrasottile dell'Elitebook 1020 ospita un connettore HDMI, una porta USB e un lettore di schede microSD a sinistra, mentre a destra troviamo il connettore proprietario per la docking station, la presa jack per microfono e cuffia e un altro connettore USB. Sulle schede tecniche italiane è indicato che le porte sono USB 3.0, i colleghi statunitensi indicano quelle di generazione precedente: per noi fa fede la nota italiana. La webcam integrata è un modello a 720p adatto per le videoconferenze.

HP Elitebook 1020 3

Schermo

Il modello che abbiamo provato aveva in dotazione uno schermo da 12,5 pollici a 2560 x 1440 pixel, ma esiste anche una versione più economica con display a 1080p (258 euro di differenza). Lo schermo è adatto sia per soddisfare le esigenze di produttività, sia per l'intrattenimento.

Il trailer a 1080p di Star Wars: The Force Awakens è stato un piacere da guardare, con le gocce di sudore ben visibili sul volto di John Boyega e l'esterno del Millennium Falcon ricco di particolari. I colori della clip ci hanno impressionato, soprattutto durante le scene con le sabbie marroni in contrasto con il cielo.

Grafico luminosità display

Grafico luminosità display

L'unico appunto è che il display ci è sembrato poco luminoso, e l'impressione è stata confermata dai test con il calibratore: abbiamo rilevato una luminosità media di 224 candele, ossia meno del MacBook Air (288 candele), del ThinkPad Yoga (324 candele), e dell'XPS 13 (356 candele). La media della categoria è pari a 259 candele.

In compenso lo schermo ha un gamut volume sRGB del 95,3 percento, un valore migliore di quello del MacBook Air (63,3 percento) e della media degli ultraportatili, che è pari al 70 percento. Tuttavia la riproduzione dei colori non è così accurata: il punteggio del Delta-E è stato di 7,4 (0 è la perfezione), inferiore alla media di 6,5 e al valore del MacBook Air, che è di 2,5.

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