Per essere l'ideale da portare sempre con me un notebook deve essere il più leggero possibile, e questa non è la caratteristica dell'HP Elite x2 1011 G1, un ibrido professionale notebook e tablet che mi sto portando in borsa da una decina di giorni. Rispetto allo Spectre x360, al Transformer Book T300 e all'Aspire S7 la sua presenza, anche se poco ingombrante, si sente.
Questo piccoletto (29,8 x 20,8 x 2,7 centimetri compresa la cerniera di raccordo che sporge dal pannello retrostante) infatti pesa 1,515 chili, più 305 grammi di alimentatore, e dopo due giorni fra aeroporti e conferenze stampa non ero molto entusiasta di averlo scelto come compagno di viaggio.
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Qualità costruttiva: promosso
Sicuramente è solido: con me ne ha passate un bel po' e ne è uscito indenne, nonostante non tratti i prodotti in prova con i guanti proprio per capire se con un uso non troppo riguardoso diano segni di cedimento. In borsa insieme a chiavi e altri oggetti metallici non si è graffiato, non ha avuto problemi a lavorare un paio d'ore al parco sotto al Sole di mezzogiorno e ogni volta che ho abbassato il coperchio senza salvare per poi riaprirlo e riprendere a lavorare non ho avuto inconvenienti.
Autonomia: promosso
Fra i pregi metto al primo posto l'autonomia fenomenale. Visto che sono come San Tommaso mi sono portata anche l'alimentatore nei miei viaggi; con il senno di poi so che avrei potuto lasciarlo a casa perché nei due giorni che ho passato all'estero lavorando fra aereo, tempi morti e appunti/navigazione web/mail/Skype in conferenza con Wi-Fi attivo, sono tornata a casa con un 15% di carica residua.
Schermo: promosso
Premio anche la luminosità dello schermo: per lavorare sotto al Sole l'ho alzata al massimo e i testi in Word erano leggibilissimi. Al chiuso l'ho abbassata in modo da non esagerare con i consumi, ma a un livello che mi garantisse comunque la migliore leggibilità possibile.
Buone anche le prestazioni. Per le attività che ho svolto il Core M-5Y51 con 8 GB di memoria e SSD M.2 da 256 GB erano più che sufficienti e non ho notato rallentamenti con una decina di tab aperte, Word e Skype.
Tastiera: promossa
Quanto allo chassis ho rilevato sia pro sia contro. Bene il pulsante di accensione a scorrimento sul coperchio: non è bellissimo da vedere ma è accessibile sia in modalità notebook sia tablet, e non l'ho mai azionato per sbaglio. Ho trovato la tastiera abbastanza comoda: per i miei gusti i tasti hanno una corsa troppo corta e molleggiata e le frecce senza spazio attorno non mi fanno impazzire. Tutto sommato però sono riuscita a scrivere per due giorni a una velocità più che discreta e con un numero accettabile di errori di battitura.