Un video pubblicato su YouTube ha sollevato molteplici dubbi sulle pratiche commerciali di Honey, popolare estensione per Chrome che promette di trovare automaticamente codici sconto durante gli acquisti online. Il filmato, pubblicato dallo YouTuber MegaLag, accusa Honey di mostrare selettivamente solo alcuni codici sconto, favorendo i propri partner commerciali a discapito dei consumatori.
Secondo le accuse, Honey non mostrerebbe sempre i migliori sconti disponibili, ma prioritizzerebbe quelli concordati con le aziende partner. Ad esempio, l'estensione potrebbe proporre uno sconto del 5% anche quando sono disponibili riduzioni del 30%, contravvenendo alla promessa di offrire automaticamente i migliori affari.
Lanciata nel 2012, Honey ha rapidamente guadagnato popolarità raggiungendo 900.000 utenti già nel 2014. L'estensione è stata promossa da molti influencer di spicco come MrBeast e Marques Brownlee, prima di essere acquisita da PayPal nel 2020 per 4 miliardi di dollari.
Il video solleva anche dubbi sul rapporto tra Honey e gli influencer che l'hanno promossa. Secondo MegaLag, l'estensione riattribuirebbe a sé stessa le vendite generate tramite link di affiliazione, privando così gli influencer delle commissioni che normalmente riceverebbero per aver indirizzato gli acquisti.
Le accuse hanno suscitato reazioni negative sui social media. Su X molti utenti hanno cominciato a scrivere lo stesso messaggio: "Se state usando l'estensione Honey, rimuovetela. Queste pratiche sono predatorie e dannose per clienti, marchi e creatori di contenuti". Un altro ha ricordato precedenti preoccupazioni sulla sicurezza sollevate da Amazon riguardo Honey.
Al momento, né Honey né PayPal hanno commentato ufficialmente queste accuse. Gli esperti consigliano cautela agli utenti, suggerendo di attendere eventuali chiarimenti prima di decidere se disinstallare l'estensione. Nel frattempo, raccomandano di effettuare confronti di prezzo in modo indipendente prima di procedere agli acquisti online.
Deepak Tailor, fondatore di LatestFreeStuff.co.uk, aveva precedentemente lodato estensioni come Honey affermando: "Le estensioni gratuite per codici sconto dovrebbero essere sul browser di tutti. Dopo i blocchi pubblicitari, penso sia la cosa più importante che si possa avere. È come denaro gratis".
Queste rivelazioni, se confermate, potrebbero minare la fiducia degli utenti in servizi come Honey e sollevare interrogativi più ampi sulle pratiche delle piattaforme di risparmio online. Resta da vedere come Honey e PayPal risponderanno a queste accuse e quali implicazioni ci saranno per il futuro di simili servizi.