Le priorità del processo: buona volontà e contanti
Il cliente può scegliere tra diversi servizi: Standard , Express ed Emergency. Ogni servizio offre diversi tempi di risposta e diversi prezzi.
I prezzi del listino, ad ogni modo, si riferiscono esclusivamente alla diagnostica, da sostenere sia che decidiate o meno di procedere alla riparazione. Un bel contrasto rispetto al concorrente più piccolo, CBL, che non chiede nulla per l'analisi. D'altra parte, se si tratta di questioni importanti, Kroll Ontrack può contare su 29 uffici sparsi per il mondo, che si possono scambiare consulenze e risorse.
Nel 2005, Kroll Ontrack ha affrontato 50.000 casi, riuscendo a risolverne il 40% quasi istantaneamente; il restante 60% ha richiesto l'uso della stanza sterile, grazie alla quale il 75% degli interventi è stato un successo.
Primo passo: la stazione delle immagini
La prima cosa che si tenta di fare è la creazione di un'immagine del disco danneggiato, sul server locale di Ontrack. Presso la sede che abbiamo visitato, la capacità disponibile era di 60 TB. Idealmente, il tecnico lavora solo sull'immagine del drive. Kroll Ontrack estende le capacità dei suoi drive mano a mano che crescono le misure dei dischi sul mercato. In caso di necessità, i contenuti di un drive possono essere copiati semplicemente su un altro drive, invece che sul server.
Secondo passo: chirurgia d'emergenza
Ecco una stazione di lavoro Kroll Ontrack: ci sono quattro sistemi, per gestire i lunghi tempi necessari. In basso a destra potete vedere l'interrutore KVM (tastiera/video/monitor).
Un hard drive che si rifiuta di collaborare viene spedito di corsa alla stanza sterile. Le stanze sterili di Kroll Ontrack sono di classe 100, vale a dire che ci sono al massimo 100 particelle per ogni metro cubo d'aria. Le parti vengono smontate e sostituite qui: componenti elettroniche interne, bracci di lettura/scrittura, oppure il motore di rotazione. In molti casi è possibile recuperare l'accesso ai dati.
Testine di lettura/scrittra sempre disponibili, in alto a destra.
Terzo passo: recupero dei dati
Se è possibile recuperare i dati, una copia viene spedita al cliente. A questo punto lui, o lei, decide il da farsi, cioè quali dati recuperare e quali no, il che influisce sul prezzo finale. Difficilmente ci vogliono meno di 1000€, e per un sistema RAID il prezzo lievita molto velocemente, perché dipende dalla quantità di dati da recuperare, e dall'entità del danno.
Il programma di Ontrack, Verifile, offre un'anteprima dei dati recuperabili (Use Ontrack® VeriFile Online Data Reports). Questo programma lavora con un elemento di controllo basato su ActiveX, e quindi per usarlo è necessario Internet Explorer. Questo strumento genera un file ODR (Online Data Report), che usa un codice di colori: verde, giallo e rosso, in base alla probabili di recupero del file.
Normalmente i dati vengono spediti su DVD o su una memoria portatile.