Scegliere il disco giusto
Naturalmente la scelta del disco è il primo passo. Useremo un Western Digital WD3200AAKS, un disco da 3,5" e 320 GB, che quadruplicherà la capacità originale del sistema. Ci è costato circa 70 euro, ma potete trovarlo anche a meno.
I drive più comuni al giorno d'oggi sfruttano l'interfaccia SATA, che usa un paio di cavi per collegare il disco al computer, e possono arrivare fino a 2 TB.
Interfaccia SATA - clicca per ingrandire.
In contrasto, la parallel advanced technology attachment (PATA) non è presente sulle nuove macchine. Se però il vostro PC ha già qualche anno, potreste avere bisogno di questo tipo di disco e dovrete accontentarvi di una capacità massima di 750 GB.
Interfaccia PATA - clicca per ingrandire.
Oppure potete scegliere di aggiornare la vostra interfaccia PATA in una SATA, con una scheda apposita. Ce ne sono molte sul mercato e il prezzo medio si aggira sui 50 euro.
Una volta scelta capacità e interfaccia, bisogna scegliere le dimensioni del buffer e la velocità di rotazione. Il nostro disco ha una memoria integrata di 16 MB, che usa per scambiare i dati più velocemente con il resto del sistema. Rappresenta un passo avanti rispetto agli 8 MB del disco precedente, ed è anche la scelta più conveniente: i dischi in commercio oggi, infatti, hanno generalmente 16 o 32 MB di cache, ma i modelli con 32 MB sono più costosi e non offrono particolari vantaggi, soprattutto se si sta aggiornando una vecchia macchina.
Due schede Pata-to-Sata, di Belkin e LaCie
La velocità di rotazione, invece, è importante, perché influenza direttamente la velocità di trasferimento dati, sia in lettura che in scrittura. Il nuovo disco gira a 7200 rpm, come quello vecchio; potete trovare prodotti a 10.000 rpm che offrono prestazioni migliori, ma costano molto di più.