Il concetto
L'overclocking è l'incremento della velocità di un componente oltre le specifiche dettate dal produttore. La parola "clock" deriva dall'utilizzo del "clock crystal", un oscillatore che scandisce il ritmo, da cui derivano le frequenze di funzionamento. I dispositivi semplici operano alla frequenza dell'oscillatore, quindi un processore a 8 MHz necessita di un clock crystal a 8 MHz. Overcloccare i primi processori era semplice - ma limitato - e bastava cambiare l'oscillatore.
Con l'aumentare della complessità dei computer un singolo cristallo non poteva più supportare l'ampio raggio di frequenze dei vari bus di comunicazione. Mentre le motherboard possono contenere diversi oscillatori per dispositivi specifici, un circuito integrato addizionale era necessario per gestire le varie velocità delle molteplici interfacce. Conosciuto come "generatore di clock", questo componente genera segnali di clock a multipli e frazioni delle oscillazioni del cristallo del clock. I generatori di clock sono diventati sempre più complessi, al punto tale che le motherboard moderne e altri componenti aggiuntivi supportano la regolazione delle frequenze con step estremamente ridotti.
Un cristallo oscillatore e un generatore di clock
L'avvento dei generatori di clock regolabili ha creato la possibilità di effettuare overclocking senza cambiare parte di alcuni componenti. Diversi miglioramenti nei BIOS e firmware permettono ora di manipolare le velocità di un dispositivo senza dover interagire sui jumper.