Benefici e rischi
L'Overclocking permette a un componente low-end di offrire prestazioni simili a quanto offerto da componenti più costosi, o un componente qualitativamente migliore di sorpassare le prestazioni offerte dai modelli superiori. Per esempio, un Pentium 4 3 GHz, overcloccato a 3.4 GHz, offre le stesse prestazioni di un più costoso Pentium 4 3.4 GHz.
Il principale rischio dell'overclocking è l'instabilità e la possibile perdita di dati, che può tuttavia essere scongiurata tramite un'intensiva fase di test per verificare la massima velocità operativa impostabile.
Il test Prime95, disponibile gratuitamente e scaricabile da internet, è diventato uno standard per verificare la stabilità di una CPU. Questo test pone sotto elevato carico e stress la CPU. Se il computer continua a funzionare correttamente, senza crash, la velocità impostata non creerà instabilità di sistema.
Il secondo rischio è la possibilità di danneggiare l'hardware. Elevate impostazioni di overclock si trasformano direttamente in maggiori rischi per la vita dei componenti, ma la valutazione del rischio non è così semplice come molti non-overclocker possono pensare. Di seguito elenchiamo i fattori che possono danneggiare i componenti:
- Velocità - I circuiti integrati hanno una vita finita: ogni operazione deteriora il circuito di un valore infinitesimale, quindi duplicare il numero di cicli per secondo può dimezzare la vita del componente. Ciò non è solitamente sufficiente per "rompere" un componente prima che diventi vecchio rispetto la tecnologia corrente, ma la maggior velocità contribuisce all'innalzamento della temperatura.
- Calore - I circuiti si deteriorano più velocemente con l'aumentare della temperatura. Il calore è anche nemico della stabilità, quindi si deve sempre mantenere una temperatura bassa per garantire la stabilità a velocità superiori.
- Voltaggio - Aumentare il voltaggio serve per elevare la potenza del segnale, e ciò ha molto effetto sull'overcloccabilità del componente. Tuttavia l'incremento del voltaggio deteriora il circuito, e può danneggiare i componenti, oltre ad aumentare il calore prodotto.