Gestire i cavi
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Ecco cosa potete aspettarvi se usate cavi separate per alimentazione e dati. Se guardate il connettore sul cavo blu vedrete che c'è un piccolo fermaglio di metallo. È una caratteristica che si trova solo sui cavi di fascia alta, che abbiamo trovato nel case Shuttle. È anche molto utile, come potrà confermarvi chiunque si sia visto un disco scomparire dal sistema, perché il cavo si era staccato.
Piccoli imprevisti e variazioni
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Il case Shuttle che abbiamo usato ci ha fatto una sorpresa molto gradita, grazie all'alloggio che si rimuove facilmente. In altri casi, in particolare i case tower, le cose non sono così semplici, e bisogna armeggiare con parecchi cavi per estrarre l'hard drive. Negli ultimi anni, per fortuna, si sono diffuse le gabbie rimovibili, che facilitano gli aggiornamenti (e anche gli scatti fotografici); non sono un elemento essenziale, in ogni caso. Normalmente un alloggio si collega ai quattro angoli, ma, come potete vedere dalle immagini, Shuttle ha arretrato molto due dei fori, quindi dobbiamo accontentarci di fissare la nuova gabbia con due sole viti. Fortunatamente stiamo installando un SSD, quindi è un limite che non comporta nessun rischio.
Ogni cosa al suo posto
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Ecco come appare il sistema con il cassetto dell'hard disk al suo posto. Dall'immagine, però, non è visibile la feritoia per il passaggio del cavo SATA, che rende più facili i collegamenti diretti, così i cavi non sono in tensione, e non c'è il rischio che si stacchino con il tempo. Le piccole frecce, invece, aiutano a capire come orientare i componenti: forse ai più esperti non servono, ma di certo non danno fastidio. Ogni buon case, non solo quelli di Shuttle, ha indicazioni simili al suo interno, che sono quasi indispensabili per un assemblaggio con pochi mal di testa.