Il gruppo di hacker Network Battalion 65 (noti anche come NB65) ha dichiarato di aver diffuso oltre 900 mila e-mail dei media di stato della Federazione Russa. Si tratterebbe di oltre 20 anni di comunicazioni della VGTRK, la compagnia radiotelevisiva statale russa, che il gruppo, vicino al noto collettivo Anonymous, avrebbe condiviso sul noto sito di divulgazione no-profit DDoSecret.
Secondo quanto affermato dal gruppo su Twitter, sarebbero stati rilasciati ben 870 GB di dati, il cui contenuto dovrebbe riguardare le operazioni quotidiane del network, ma anche le sanzioni imposte alla Russia dagli altri Paesi per via del conflitto in Ucraina.
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VGTRK è la più grande società di media in territorio russo, e gestisce cinque stazioni televisive nazionali, due network internazionali, cinque stazioni radiofoniche e oltre 80 reti radiotelevisive regionali. Il network, inoltre, possiede l'agenzia giornalistica Rossiya Segodnya, che a sua volta gestisce l'agenzia stampa Sputnik. La società è stata più volte accusata di diffondere disinformazione e manipolare le notizie per conto del Cremlino, un dato particolarmente significativo dato che il noto programma Rossiya 1 raggiunge il 98,5% della popolazione russa, con una versione internazionale seguita in buona parte del mondo, ovvero in Europa, Nord Africa, Cina, Stati Uniti e Medio Oriente.
Sempre tramite Twitter, il gruppo NB65 ha condiviso un elenco di contatti affiliati alle operazioni di propaganda connesse al VGTRK e sembra che gli hacker continueranno a colpire obiettivi russi finché Putin non deciderà di ritirare le truppe dal territorio ucraino. Non si tratta di un caso isolato, infatti Anonymous intraprende già da tempo varie azioni di hacking nei confronti di bersagli russi, come il recente attacco alla chiesa ortodossa di Russia e il precedente nei confronti della società di investimento russa Marathon Group. Diverse persone hanno dimostrato apprezzamento nei confronti di NB65 e Anonymous su Twitter per il supporto della causa ucraina e i gruppi promettono di continuare finché la situazione di conflitto non sarà cessata.