Quando si parla di sostituti del silicio spesso si fa il nome del grafene, definito il "materiale delle meraviglie". Spesso solo un atomo, e per questo definito "bidimensionale", il grafene è al centro di numerosi studi e ricerche, ma non mancano applicazioni concrete in svariati settori, più o meno complesse.
Le sue caratteristiche meccaniche ed elettriche lo rendono infatti estremamente duttile. Dal Mobile World Congress 2016 di Barcellona i nostri inviati vi mostrano alcuni usi pratici del grafene.
Questo materiale per esempio può essere usato per creare sensori flessibili e molto sottili applicabili al cervello, al fine di creare una connessione "cervello - macchina" per fini medici, per esempio avvisare una persona di un imminente attacco epilettico con un semplice alert sullo smartphone.
Un altro progetto interessante è quello di FlexEnable, che vuole rendere la produzione di schermi flessibili molto più economica grazie al grafene. Il materiale però può essere usato anche nelle batterie, come quelle di Zap & Go, un caricabatterie che si ricarica in pochi minuti.
La batteria è formata da fogli di alluminio e grafene, con quest'ultimo capace di velocizzare la ricarica. Il prodotto di Zap & Go entrerà in produzione quest'anno e si prevede un prezzo di circa 100 dollari. Questi, in sintesi, sono solo alcuni degli usi del grafene scovati dai nostri inviati al MWC 2016. V'invitiamo a dare un'occhiata al video qui sopra per avere un assaggio di futuro!
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