Google ha svelato i prezzi del suo ultimo strumento di generazione video basato sull'intelligenza artificiale, Veo 2, posizionandolo come un servizio premium per professionisti e aziende. Il costo, apparentemente elevato, di 50 centesimi al secondo, solleva interrogativi sull'accessibilità e l'efficienza di questa tecnologia all'avanguardia, sebbene un confronto con i costi di produzione cinematografica tradizionale suggerisca un potenziale risparmio per determinati tipi di progetti.
Dopo l'annuncio iniziale a dicembre, l'azienda ha finalmente rivelato i dettagli relativi ai costi di utilizzo di questo strumento rivoluzionario, che promette di trasformare il modo in cui le aziende e i creatori di contenuti approcciano la produzione video.
Secondo le informazioni pubblicate sulla pagina ufficiale, l'utilizzo di Veo 2 avrà un costo di 50 centesimi per ogni secondo di video generato.
A prima vista, queste cifre possono sembrare elevate, soprattutto se confrontate con altre soluzioni software o servizi di editing video più tradizionali. Tuttavia, per comprendere appieno il valore e l'impatto economico di Veo 2, è fondamentale contestualizzare questi costi.
Jon Barron, ricercatore di Google DeepMind, ha proposto un interessante paragone con i costi di produzione di un blockbuster hollywoodiano come "Avengers: Endgame". Il film Marvel, noto per il suo budget faraonico di circa 356 milioni di dollari, ha avuto un costo di produzione di circa 32.000 dollari al secondo. In questo contesto, i 50 centesimi al secondo di Veo 2 appaiono decisamente più accessibili, aprendo la porta a produzioni video di alta qualità anche per realtà con budget più limitati.
È importante sottolineare, però, che non tutti i secondi generati da Veo 2 saranno necessariamente utilizzati nel prodotto finale. Google ha indicato che il modello è in grado di creare video di circa due minuti, il che significa che gli utenti potrebbero trovarsi a pagare per materiale che poi non viene effettivamente impiegato. Questo aspetto solleva una questione cruciale sull'ottimizzazione dei costi e sulla necessità di una pianificazione accurata del processo di creazione dei contenuti.
La strategia di pricing di Google per Veo 2 si distingue nettamente da quella adottata da OpenAI per il suo modello Sora. OpenAI, infatti, ha optato per un modello di abbonamento, integrando Sora in ChatGPT Pro con un costo mensile di 200 dollari. Questa differenza di approccio riflette le diverse filosofie aziendali e i target di riferimento: mentre OpenAI sembra puntare a un pubblico più ampio, anche di consumatori individuali, Google sembra orientare Veo 2 verso un mercato professionale ed enterprise.
L'arrivo di Veo 2 segna un passo importante nell'evoluzione della produzione video basata sull'intelligenza artificiale. Google, con la sua consolidata esperienza nel settore, offre uno strumento potente e versatile, ma la sua strategia di pricing solleva importanti riflessioni.
Gli utenti dovranno valutare attentamente i pro e i contro, pianificando con cura la generazione dei contenuti per massimizzare il ritorno sull'investimento. Resta da vedere come il mercato reagirà a questa nuova offerta e se la concorrenza, guidata da OpenAI, risponderà con alternative più accessibili.