La nuova funzione Recall di Microsoft per Windows 11 ha scatenato molte reazioni, alcune positive, altre meno. Recentemente, anche Google ha annunciato di star valutando di implementare una funzionalità simile per i Chromebook, per ora denominata "memory".
In un'intervista con John Solomon, vice presidente di Google e responsabile di ChromeOS, sono stati discussi i cambiamenti previsti per la piattaforma low-cost di Google man mano che l'industria si orienta verso i PC AI. Microsoft per esempio ha lanciato i PC Copilot+ con il chipset Snapdragon X Elite di Qualcomm, basato su architettura Arm.
Il focus dell'intervista si è poi spostato su Recall, o meglio, su come anche Google possa inserirsi in questo settore. Solomon ha sottolineato l'utilità di avere una sorta di funzione di riavvolgimento o di registrazione che potrebbe far riprendere il lavoro da dove si era interrotto dopo una pausa o una distrazione.
L'obiettivo di Google sembra essere quello di realizzare una versione meno invadente di Recall, dando controllo agli utenti sulla sua attivazione. Secondo Solomon, se durante una riunione si discutono argomenti complessi, potrebbe essere utile una funzione di registrazione che, alla fine, aiuti a fare il punto della situazione. Ma sta all'utente decidere quando e come attivarla. L'intervista ha anche affrontato temi come l'introduzione di Snapdragon X Elite nei Chromebook, i benefici di un'Unità di Elaborazione Neurale (NPU) e il futuro dei Chromebook da un punto di vista più generico.