Google ha deciso di decretare la morte di Internet Explorer 6. Dal primo marzo il colosso della ricerca non supporterà più il vecchio browser Microsoft - che è predefinito su Windows XP (un sistema operativo ancora popolare) - sui servizi Google Docs e Sites.
Per accedere e lavorare sui due siti di produttività di Google, gli utenti dovranno avere almeno la versione 7 del browser di Redmond, oppure puntare su altri browser, come Chrome 4.0 o superiore, Firefox 3.0 o superiore e Safari 3.0 o superiore. Da notare che l'azienda, per errore, dimenticanza o quote di mercato, non ha citato Opera.
L'annuncio di Google arriva con una puntualità sospetta, quasi come se si trattasse di una rappresaglia per la vicenda della "falla cinese", che vede coinvolto appunto IE6 (Tutti i dettagli: 1, 2, 3, 4).