Uno sviluppatore di Google, attraverso il gruppo degli sviluppatori di Chromium, ha annunciato il termine del supporto a Chrome 32-bit per le distro basate su Linux. L'annuncio arriva un po' in sordina, ma le parole utilizzate dallo sviluppatore sono inequivocabili.
"Per fornire la miglior esperienza possibile a chi utilizza le versioni di Linux più diffuse, termineremo il supporto per Google Chrome a 32-bit su Linux, Ubuntu Precise (12.04 e Debian 7 (wheezy) all'inizio di marzo 2016. Chrome continuerà a funzionare, ma non riceverà più alcun aggiornamento o fix per la sicurezza", ha affermato Dirk Pranke.

Aggiunge poi che, nonostante questa decisione, proseguirà il supporto alle configurazioni Linux a 32-bit che supportano lo sviluppo di Chromium. Perciò, tutti gli utenti che usano Linux su PC a 32-bit potranno continuare a usare il cugino, nonché la base di partenza di Chrome, continuando a ricevere tutti gli update del caso. Stesso discorso vale per Android o Chrome OS, che pur usando hardware a 32-bit non risentiranno di questo cambiamento.
Per gli utenti si profilano dunque due vie: aggiornare a una versione 64-bit della distro Linux utilizzata, se il PC lo permette, o affidarsi a un browser alternativo. In questo caso potrebbero essere molte le persone che decideranno di migrare a Firefox, che invece non ha alcun problema a funzionare sui sistemi a 32-bit.
Ma il prossimo marzo, come noto, a restare "orfani" di Chrome a 32-bit non saranno solo gli utenti di Linux: Google ha già annunciato da tempo il termine del supporto anche per Windows XP, Vista e Mac OS X 10.8.