Globalfoundries ha annunciato di aver messo in pausa in modo indefinito lo sviluppo del processo produttivo a 7 nanometri FinFET e di aver avviato una ristrutturazione dei team coinvolti nella ricerca e sviluppo, con una conseguente riduzione della forza lavoro.
L'azienda si concentrerà, in base alla strategia messa in campo dal CEO Tom Caulfield nominato all'inizio di quest'anno, sui processi a 14/12 nanometri FinFET, ma anche su altri progetti come i processi FD-SOI per automotive, IoT e RF, senza dimenticare gli ASIC. L'azienda ha creato un business dedicato totalmente indipendente che si occuperà proprio degli ASIC.
Globalfoundries è nata "dalle ceneri" della divisione produttiva di AMD e per anni si è occupata di produrre i chip del progettista statunitense. Di conseguenza alla casa di Sunnyvale non è rimasto che bussare alla porta della taiwanese TSMC, che si occuperà di tutta o gran parte della produzione a 7 nanometri FinFET. AMD infatti non esclude in futuro di appoggiarsi ad altre realtà produttive, come ad esempio Samsung.
Questo sviluppo inevitabile dopo l'annuncio di Globalfoundries rafforza ancora di più i rapporti tra AMD e TSMC. Sono diverse le GPU Radeon prodotte presso gli stabilimenti del colosso taiwanese negli anni, senza dimenticare che le APU semi-custom delle attuali console Sony e Microsoft sono realizzate proprio da TSMC.
Che qualcosa stesse cambiando si poteva intuire, con AMD che aveva già dichiarato di essersi rivolta a TSMC per la produzione delle CPU server EPYC "Rome" e della GPU Vega a 7 nanometri. Adesso c'è la conferma che questo rapporto sarà stabile e duraturo nel tempo.
Al momento questo "terremoto" produttivo non sembra avere riflessi negativi sulla roadmap della casa di Sunnyvale, con i piani per i prossimi mesi e il 2019 confermati. La GPU Vega a 7 nanometri ha superato la fase di tape out ed è già nelle mani di alcuni partner commerciali. E anche per le CPU a 7 nanometri basate su architettura Zen 2 non dovrebbero esserci problemi, con AMD che sta già testando primi chip funzionanti.
Per quanto concerne il rapporto tra AMD e Globalfoundries, il fatto che la fonderia non produca più i chip a 7 nanometri non significa che tutto cessi di punto in bianco. Globalfoundries continuerà a produrre le GPU Vega, Polaris e i chip Zen e Zen+.
Inoltre, AMD potrebbe avvalersi in futuro degli impianti della fonderia per produrre componenti che non richiedono i processi produttivi più avanzati, come i chipset. Questo cambio di programma da parte di GlobalFoundries andrà comunque a modificare i termini numerici ed economici dell'accordo siglato da AMD sulla produzione di wafer (Wafer Share Agreement, WSA), ma al momento non ci sono dettagli.
12 core e 24 thread a meno di 450 euro. L'arrivo dei Threadripper 2000 sta facendo abbassare i prezzi della prima generazione in modo sensibile.