Gli SSD PCIe 3.0 sorprendono nei test DirectStorage

Un nuovo test con Forspoken ci mostra come in realtà la differenza fra SSD NVMe Gen 5 e Gen 3 sia quasi impercettibile nei giochi.

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a cura di Gabriele Giumento

Gli SSD NVMe PCIe Gen 5 consumer stanno finalmente arrivando, anche se più lentamente del previsto. Il nuovo standard offre velocità di trasferimento più alte, ma stando ad alcuni benchmark recentemente emersi, sembra che non ci sia molta differenza nei giochi rispetto agli standard precedenti. In base a dei test eseguiti da Compusemble in DirectStorage, tecnologia sviluppata da Microsoft che permette di sfruttare l'elevata velocità degli SSD NVMe affidando la decompressione dei dati di gioco direttamente alla GPU, in modo da offrire caricamenti praticamente istantanei per quanto riguarda i livelli e gli scenari, sembra che i nuovi SSD siano veloci tanto quanto i "vecchi" PCIe 4.0.

Come mostrato dal grafico generato dai risultati del benchmark, le differenze tra PCIe 5.0 e PCIe 4.0 sono praticamente inesistenti, mentre quella con il PCIe 3.0 è più marcata. I test fanno riferimento ai tempi di caricamento di 7 livelli di scene combinate su Forspoken: in prima posizione si attesta l'SSD NVMe PCIe Gen5 E26 di Phison, con soli 10.483 secondi, nella seconda piazza troviamo il Samsung 990 Pro PCIe Gen4, che ha invece totalizzato 10.872 secondi, essendo staccato di soli 4 decimi, mentre alla fine c'è l'unità Gen 3 XPG SX 8200 Pro di ADATA, con 13.838. secondi. I 3 secondi che è possibile notare tra il primo e l'ultimo dispositivo sono quantificabili con una differenza del 32%, che in realtà è quasi impercettibile in tutte le scene e probabilmente trascurabile, nonostante l'ultimo standard PCIe Gen 5 garantisca una capacità di trasferimento dei dati quasi quattro volte superiore all'interfaccia Gen 3.

I nuovi SSD PCIe Gen 5 garantiscono ottime prestazioni, ma la buona notizia è che anche chi ha ancora un'unità PCIe 3.0 non si vedrà costretto a dover aggiornare il proprio PC "solo" per migliorare sensibilmente i tempi di caricamento nei giochi, anche una volta che DirectStorage prenderà piede e sarà sempre più diffuso nei giochi. Nel frattempo è anche emerso che la tecnologia, per la prima volta in uso su Forspoken, non riduce le prestazioni in gioco come ipotizzato in alcuni benchmark iniziali: ve ne abbiamo parlato in un articolo dedicato.

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