Gli SSD non sono affidabili quanto pensiamo

Backblaze, azienda che opera nel campo del Cloud Storage, ha pubblicato i risultati di una nuova ricerca inerente ai tassi di guasto di SSD e HDD.

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a cura di Antonello Buzzi

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La società di cloud storage Backblaze ha pubblicato nuovi dati che mostrano che i tassi di rottura dei suoi SSD sono quasi pari a quelli dei dischi rigidi (HDD). In un recente post sul blog, Backblaze ha pubblicato la sua analisi delle unità SSD e HDD, la quale è basata su dati reali di utilizzo. L'azienda impiega le statistiche SMART per controllare lo stato delle unità e ha affermato di non sapere perché i suoi SSD abbiano un tasso di guasto così elevato in questo momento.

Backblaze definisce un'unità difettosa sia quando non sta funzionando correttamente che quando è in procinto di guastarsi. Per prevedere quest'ultimo caso, l’azienda utilizza le statistiche SMART interne delle unità, registrando i tassi di errori di lettura, il livello di usura, le ore di accensione, il conteggio totale degli errori del programma e altro ancora. Per rendere l'analisi più utile, Backblaze ha preso in considerazione solo le unità di avvio nei suoi server, invece delle unità di archiviazione principali. Queste hanno un utilizzo quasi costante dall'avvio del server alla lettura, scrittura ed eliminazione di file, con un tempo di inattività molto ridotto.

Dal 2018, Backblaze ha utilizzato una combinazione di SSD e dischi rigidi per le unità di avvio nei suoi server, rendendo l'azienda il candidato ideale per questo tipo di test. Nella prima tabella, Backblaze mostra i tassi di guasto di SSD e HDD a partire dal 2013. Potete vedere che gli HDD hanno un tasso significativamente più alto degli SSD, facendoci pensare che gli SSD sono davvero molto più affidabili degli HDD, come siamo stati abituati a sentire da sempre.

Tuttavia, rimangono alcuni problemi. Backblaze ha iniziato a installare SSD solo nel 2018, ma la società ha dati relativi allo stato di salute dei dischi rigidi che risalgono al 2013, il che distorce un po' i risultati. Dopo aver preso in considerazione l'età delle unità, possiamo vedere che i risultati sono cambiati in modo significativo. Gli SSD non sono molto indietro rispetto ai dischi rigidi nel tasso di guasto, pari all’1,05% rispetto all'1,38%.

Backblaze non sa perché gli SSD si stiano guastando così tanto, ma i dati mostrano sicuramente che non sono così durevoli come si pensava. La società sottolinea anche che i suoi tassi di guasto dei dischi rigidi sono aumentati molto tra il 2018 e il 2020 (prima di stabilizzarsi nel 2021) a causa dell'età delle unità (la maggior parte è stata installata intorno al 2014). Ciò significa che anche gli SSD potrebbero subire lo stesso destino, ma solo il tempo potrà dirci se questo si verificherà.

Per ora, non è chiaro il motivo per cui questi SSD si guastino così spesso, specialmente quando non hanno parti mobili. Non sono stati resi noti i modelli utilizzati da Backblaze: alcuni potrebbero impiegare controller budget e/o flash NAND, o forse sono in gioco altri fattori. Man mano che l'azienda otterrà più dati a lungo termine utilizzando gli SSD, anche il quadro diventerà più chiaro. Qualunque sia la ragione dei guasti, sicuramente è sempre meglio eseguire il backup delle unità di archiviazione o utilizzare array RAID con ridondanza, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata.

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