Un tribunale della California ha emesso un'ingiunzione preliminare contro Automattic, società madre di WordPress.com, ordinandole di cessare il blocco dell'accesso di WP Engine alle risorse di WordPress.org e di interrompere l'interferenza con i suoi plugin. La decisione è stata presa martedì dal giudice Araceli Martínez-Olguín del Tribunale distrettuale della California.
La controversia ha avuto inizio a settembre, quando Matt Mullenweg, CEO di Automattic, ha lanciato una campagna pubblica contro WP Engine, accusando il servizio di uso improprio del marchio WordPress e di scarso contributo alla comunità. In risposta, Automattic ha bloccato l'accesso di WP Engine ai server di WordPress.org e ha preso il controllo del plugin ACF di WP Engine.
Il giudice Martínez-Olguín ha ritenuto fondate le affermazioni di WP Engine secondo cui le azioni di Automattic hanno danneggiato le relazioni commerciali, dichiarando che la "condotta è progettata per indurre violazione o interruzione". La corte non ha trovato convincente l'argomentazione di Automattic che attribuiva la colpa a WP Engine per aver basato il proprio business su WordPress.org.
Per chi non sapesse cosasa sia WP Engine, si tratta di una società americana che fornisce servizi di hosting per siti Web basati sul sistema di gestione dei contenuti open source WordPress.
L'ingiunzione preliminare obbliga Automattic a rimuovere l'elenco delle aziende che aveva pubblicato su un sito creato per monitorare i clienti in uscita da WP Engine. Inoltre, dovrà eliminare la casella di controllo che chiedeva agli utenti di WordPress di verificare di non essere affiliati a WP Engine durante il login.
Questa sentenza potrebbe avere implicazioni significative per l'ecosistema WordPress e per le relazioni tra le principali aziende del settore. La decisione del tribunale sottolinea l'importanza di mantenere pratiche commerciali eque e trasparenti all'interno delle comunità open source.