Gigabyte X570 Aorus Pro - Recensione
Abbiamo provato la Gigabyte X570 Aorus Pro, scheda madre con socket AM4 pronta a ospitare i nuovi processori Ryzen 3000.
Advertisement
a cura di Marco Pedrani
Caporedattore centrale
In sintesi
La Gigabyte X570 Aorus Pro è una scheda madre ATX con socket AM4 e chipset X570, progettata per sfruttare al meglio i nuovi processori Ryzen 3000.
La Gigabyte X570 Aorus Pro è una scheda madre formato ATX, equipaggiata - come intuibile dal nome - con chipset AMD di ultima generazione e pronta per ospitare nel suo socket AM4 i neonati processori Ryzen 3000.
Proprio per permettere di sfruttare al massimo le nuove CPU di casa AMD, in questa Gigabyte X570 Aorus Pro troviamo un VRM a 12 + 2 fasi, raffreddato da un dissipatore di tutto rispetto con sistema fin-array e heatpipe a contatto diretto, in modo da trasferire al meglio il calore. Questo design, a detta di Gigabyte, migliora il trasferimento di calore del 300% quando confrontato con quelli dei dissipatori per VRM "tradizionali".
Il chipset X570 è raffreddato da una piccola ventola, che in questa Gigabyte X570 Aorus Pro è dotata di tre modalità operative. Queste permettono non solo di avere un sistema più silenzioso quando non ci sono carichi impegnativi da gestire, ma anche di allungare il tempo di vita della ventola stessa.
Il nuovo chipset di AMD porta con sé, oltre alla ventola, anche le porte PCI-Express 4.0. Sulla Gigabyte X570 Aorus Pro troviamo tre slot PCIe 4.0 x16 (due sono rinforzati) e due PCIe 4.0 x1, più che sufficienti per collegare tutto quello di cui si ha bisogno. I tre slot funzionano in configurazione x16/x0/x4 oppure x8/x8/x4, e permettono di creare configurazioni Nvidia SLI o AMD CrossFire.
Troviamo anche due slot M.2, uno gestito dalla CPU e uno dal chipset X570. Entrambi supportano i nuovi SSD PCIe 4.0, ma è possibile installare anche quelli PCIe 3.0 e SATA. Per quanto riguarda il formato, la Gigabyte X570 Aorus Pro permette di inserire in entrambi gli slot SSD 242/2260/2280/22110.
Parlando del comparto audio, troviamo condensatori WIMA FKP2 e Chemicon, abbinato alla tecnologia AMP-UP di Gigabyte. Tutto è gestito dal controller Realtek ALC1220-VB dotato di Smart Headphone Amp, che rileva automaticamente l'impedenza delle cuffie collegate e regola l'audio di conseguenza. Questo controller migliora anche il rapporto segnale rumore quando colleghiamo un microfono, raggiungendo i 110 dBA se utilizziamo il jack frontale (presente in praticamente tutti i case) e i 114 dBA se usiamo invece quello posteriore.
Su questa Gigabyte X570 Aorus Pro non potevano mancare i led, presenti sia sul PCB che sulla copertura del pannello I/O. Sulla motherboard sono presenti poi connettori sia per strisce RGB che RGB Addressable, e il tutto può essere gestito facilmente dal software RGB Fusion 2.0.
Il pannello I/O posteriore offre un'ampia connettività. Troviamo cinque USB 3.2 Type-A (tre Gen1 e due Gen2), un'altra USB 3.2 Gen2 Type-C e quattro USB 2.0. Sulla motherboard abbiamo poi degli header che consentono di collegare un'altra USB 3.2 Gen2 Type-C, quattro USB 3.2 Gen2 Type-A e quattro USB 2.0. Troviamo anche una porta HDMI 2.0.
Socket | AMD AM4 |
Chipset | AMD X570 |
Slot d’espansione | (3) PCIe 4.0 x16 (x8/x8/x4 o x16/x0/x4)(2) PCIe 4.0 x1 |
Memoria RAM | (4) slot DIMM DDR4, fino a 128 GB |
Archiviazione | (2) M.2 22110 PCIe 4.0 x4 / SATA(6) SATA III |
Audio | Codec Realtek ALC1220-VB |
Connettività | Intel GbE LAN (10/100/1000 Mbit) |
Porte I/O posteriori | (3) USB 3.2 Gen2 Type-A(2) USB 3.2 Gen1 Type-A(1) USB 3.2 Gen2 Type-C(4) USB 2.0(5) Jack audio 3,5mm(1) uscita S/PDIF |
BIOS
Il BIOS che troviamo sulla Gigabyte X570 Aorus Pro è lo stesso che abbiamo imparato ad apprezzare nelle schede madri Aorus degli ultimi anni. Ad accoglierci troviamo la pagina denominata "Tweaker", dove possiamo andare a modificare alcuni parametri della CPU come moltiplicatore e VCore. Il menu avanzato offre ulteriori opzioni, come abilitare o disabilitare l'SMT e calibrare la Loadline.
Nella scheda Tweaker è anche possibile gestire le memorie RAM, abilitando l'XMP oppure agendo manualmente sulla frequenza e sui voltaggi. Un sottomenu ci permette di modificare manualmente anche i timing e di visualizzare le informazioni SPD.
Nella pagina dei favoriti ("Favorites") è possibile aggiungere tutte le opzioni che utilizziamo più spesso, in modo da accedervi velocemente. Di base, qui possiamo modificare moltiplicatore e clock di base della CPU, abilitare l'XMP, mettere mano a VCore e calibrazione della Loadline e abilitare o disabilitare il CSM.
La pagina "Settings" ci permette di accedere a gran parte delle impostazioni che possono essere gestite dal BIOS, nonché a un menu specifico per l'overclock delle CPU AMD dove è possibile gestire, tra i vari parametri, anche il PBO.
Da qui si accede anche a Smart Fan 5, il sistema di gestione intelligente delle ventole creato da Gigabyte. È possibile impostare i diversi profili oppure modificare manualmente la curva, in modo da adattare il tutto alle proprie esigenze nella miglior maniera possibile.
"System Info" ci offre, come intuibile dal nome, una panoramica sul sistema: qui troviamo le informazioni sulla CPU e sul BIOS della scheda madre, aggiornabile tramite l'utility Q-Flash, anch'essa accessibile da questa schermata.
La pagina "Boot" offre la possibilità di modificare l'ordine di avvio e abilitare o disabilitare il Fast Boot e la modalità UEFI. Se vogliamo avviare un dispositivo specifico, come ad esempio una chiavetta USB, nella scheda "Save and Exit" troviamo l'opzione Boot Override.
Premendo F2 possiamo accedere alla Easy Mode, una schermata che racchiude le informazioni principali del sistema come frequenza della CPU e delle memorie, sequenza di boot e velocità delle ventole. Da qui possiamo abilitare l'XMP, modificare la sequenza di avvio oppure accedere rapidamente a utility come Q-Flash e Smart Fan 5.
Prestazioni
Abbiamo testato questa Gigabyte X570 Aorus Pro con un Ryzen 7 3700X di nuova generazione raffreddato da un dissipatore AIO ROG Ryujin 360, 16GB di RAM G.Skill TridentZ Royal e un alimentatore ROG Thor 850 da 850 Watt. Come scheda video abbiamo invece scelto Asus ROG Strix GTX 1650 OC Edition, mentre per lo storage ci siamo affidati a un Crucial MX500. Nei grafici abbiamo deciso di confrontare la motherboard di Gigabyte con l'Asus Prime X570-Pro, l'Asus TUF X570 Plus Wi-Fi e l'Asus ROG Crosshair VIII Formula.
Ashes of the Singularity
In Ashes of the Singularity con preset "Alta" la Gigabyte X570 Aorus Pro fa registrare 49,2 FPS, posizionandosi ultima in classifica. Il risultato comunque non si discosta molto da quello delle altre schede, ed è probabile che le differenze siano più legate al benchmark stesso che a vere e proprie differenze prestazionali.
Con il preset grafico "Folle" la situazione si ribalta, e la Gigabyte X570 Aorus Pro si piazza in prima posizione. Vale però lo stesso discorso fatto poco sopra: i risultati sono praticamente identici, con una differenza tra la prima e la quarta posizione di soli 0,4 FPS.
F1 2019
In F1 2019 la Gigabyte X570 Aorus Pro si posiziona prima, a parimerito con la TUF X570 Plus Wi-Fi, sia a qualità media che ultra. Nel primo caso le quattro schede madri si comportano comunque tutte in maniera piuttosto simile, mentre con il preset ultra il distacco con la Crosshair VIII Formula sale a 4 FPS, equivalente a una differenza del 5%.
PCMark 10
In entrambi i grafici di PCMark 10 la Gigabyte Aorus X570 Pro risulta essere prima in classifica totalizzando il punteggio complessivo migliore (in rosso). Questo è segno del fatto che, probabilmente, pur non essendo la migliore delle quattro in alcuni scenari specifici (come ad esempio il video conferencing, dove domina la Crosshair VIII Formula) la Gigabyte X570 Aorus Pro è la scheda madre che meglio gestisce scenari d'uso vari, e non concentrati su una singola applicazione.
3DMark Time Spy
3DMark Time Spy è un benchmark sintetico che sfrutta tutte le potenzialità della DirectX 12. La Gigabyte X570 Aorus Pro si posiziona terza in classifica, a soli 10 punti dalla prima posizione e a 5 punti dalla seconda, segno che anche in questo test le schede madri si comportano praticamente tutte allo stesso modo.
3DMark Fire Strike Extreme
In 3DMark Fire Strike Extreme la Gigabyte X570 Aorus Pro finisce in ultima posizione, con un distacco di circa 30 punti dalla vetta della classifica, occupata dalla TUF X570 Plus Wi-Fi. Come prima, anche qui vediamo che le differenze tra le quattro motherboard sono minime e difficilmente ve ne accorgerete durante il normale utilizzo del computer.
Lame
In Lame c'è ben poco da dire: le schede totalizzano tutte lo stesso punteggio, segno che non ci sono differenze in termini di prestazioni.
Handbrake
Anche in questo caso i valori registrati sono tutti molto simili tra loro, e in entrambi i test di conversione video le quattro schede fanno segnare differenze di pochi secondi. La Gigabyte X570 Aorus Pro è la peggiore nella codifica H264 con i suoi 57 secondi, mentre nella codifica H265 si posiziona prima con un tempo di 61 secondi.
Cinebench R20
In Cinebench R20 la Gigabyte X570 Aorus Pro si posiziona seconda nel test multi-thread, a un centinaio di punti dalla Crosshair VIII Formula. Nel test single-thread è invece l'ultima in classifica, ma con un distacco di soli 8 punti dalla vetta, occupata dalla Asus Prime X570-Pro.
7-Zip
Nei test di compressione e di decompressione di 7-Zip la Gigabyte X570 Aorus Pro si piazza, rispettivamente, seconda e terza. Anche in questo benchmark la differenza di punteggio tra le quattro schede non è molta, e nell'uso comune si comportano praticamente tutte alla stessa maniera.
Corona 1.3
In Corona la Gigabyte X570 Aorus Pro si posiziona seconda, a parimerito con la TUF X570 Plus Wi-Fi di Asus e dietro la Crosshair VIII Formula, che ha fatto registrare un tempo 2 secondi migliore.
Overclock
Per quanto riguarda l'overclock, ci siamo concentrati sulle memorie RAM più che sulla CPU. Le G.Skill TridentZ Royal utilizzano dei chip Samsung B-Die e sono perfette per questo scopo, in quanto si risce a farle salire oltre i 3600 MHz abbastanza facilmente.
Nei nostri test siamo riusciti ad arrivare fino a 4533 MHz, ma la piattaforma non era stabile. Scendendo invece a 4333 MHz, siamo riusciti ad ottenere un sistema stabile e funzionante impostante dei timing CL 22-22-22-40 e un voltaggio pari a 1,5 V. Per raggiungere questo risultato abbiamo raffreddato le RAM in maniera attiva, concentrando su di esse un flusso d'aria costante.
Da segnalare l'assenza di uno schermo che mostra i codici errore Q-Code e ci dice quando ci sono eventuali problemi. Nulla di troppo grave, ma in caso di errore vi dovrete affidare ai 4 led di debug (CPU-DRAM-VGA-BOOT) per capire cosa non va.
Temperature e consumi
Per rilevare le temperature ci siamo affidati a HWInfo, un software molto semplice da usare e che fornisce letture di tutti i sensori presenti sulla motherboard. La piattaforma è stata stressata con Prime95, lasciato girare per 10 minuti.
Con la Gigabyte X570 Aorus Pro abbiamo registrato una temperatura di 67 gradi sulla CPU e di 63,5 gradi sul chipset X570 (usando il profilo bilanciato di Smart Fan 5, impostato di fabbrica). Sono dei buoni valori, segno che il Ryujin fa un ottimo lavoro, ma comunque più elevati di quelli registrati sulle altre schede: per questo motivo la Gigabyte Aorus X570 si posiziona terza nel grafico della CPU, facendo registrare solamente 1 grado in meno rispetto alla Crosshair VIII Formula, e ultima nel grafico relativo al chipset.
Per quanto riguarda il VRM, possiamo confrontare la Crosshair VIII Formula solamente con la Gigabyte X570 Aorus Pro, poiché la Prime X570-Pro e la TUF X570 Plus Wi-Fi non sono dotate di un sensore in grado di rilevarne la temperatura.
La differenza delle rilevazioni è notevole, di ben 11 gradi. Il dissipatore della Gigabyte X570 Aorus Pro è notevole e fa un ottimo lavoro, ma non riesce a competere con quello della Crosshair VIII Formula, sviluppato da EK e che si dimostra valido anche quando non c'è un custom loop installato che raffredda attivamente i MOSFET.
Lato consumi vediamo che la Gigabyte X570 Aorus Pro si posiziona terza, facendo registrare un valore sotto carico a metà tra quello della Prime X570-Pro (più basso) e quello della Crosshair VIII Hero (più alto). In idle registriamo un consumo di 60,2 W, esattamente 10 watt in più rispetto alla TUF X570 Plus Wi-Fi, prima in classifica.
Conclusioni
La Gigabyte X570 Aorus Pro è una scheda madre ATX che offre caratteristiche tecniche e funzionalità di tutto rispetto: abbiamo un VRM valido in grado di fornire fino a 480 Ampere di corrente e una discreta capacità di overclock della RAM, un buon numero di porte PCI-Express 4.0 (sia x16 che x1) e di porte SATA.
È quindi una motherboard che si propone agli appassionanti che vogliono assemblare un PC di fascia alta, da utilizzare in maniera varia (dal gaming alla creazione di contenuti) e su cui fare un leggero overclock di CPU e RAM, senza però spendere una fortuna per la scheda madre. Funzionalità come Smart Fan 5 migliorano l'esperienza d'uso e la longevità del sistema, facendo entrare in gioco tutta la potenza del vostro sistema di raffreddamento solo quando ce n'è veramente bisogno. Il profilo "quiet" rende invece tutto estremamente silenzioso, ed è ottimo se - ad esempio - dovete lasciare acceso il PC durante la notte per completare un download o un render.
Oggi la Gigabyte X570 Aorus Pro costa su Amazon Italia circa 265 euro. Un prezzo superiore rispetto a quello dei vecchi modelli X470, ma che - come vi abbiamo raccontato - deriva anche dalla scelta di AMD di produrre i chipset X570 interamente e venderli a prezzi più alti, giustificando questo aumento con l'introduzione di novità come il PCIe 4.0.
Per avere un'idea più chiara, possiamo confrontare il prezzo con quello delle altre schede che abbiamo confrontato qui. Tralasciando la Crosshair VIII Formula - attuale top di gamma della lineup Asus - la Prime X570-Pro costa circa 280 euro, mentre la X570 TUF Plus Wi-Fi si aggira sui 240 euro. Insomma, "siamo lì" come si suol dire. Ma allora, come scegliere quale scheda madre acquistare?
A livello di prestazioni, come abbiamo visto nella parte di recensione dedicata le differenze sono davvero minime, segno che se dovete comprare una nuova scheda madre X570 dovete guardare più alle funzionalità offerte (come numero di porte, capacità di overclock, software disponibili) che alle prestazioni "pure".
Parlando proprio di funzionalità, sicuramente questa Gigabyte X570 Aorus Pro ne ha di interessanti. Il VRM offre un buon margine di overclock, il BIOS è completo, semplice e intuitivo, e vi garantisce il pieno controllo sulla gran parte del vostro sistema (CPU, memorie, ventole), e anche la dotazione porte è buona.
Ci sono anche dei lati negativi: la Gigabyte X570 Aorus Pro da noi provata non ha il Wi-Fi (ma esiste la variante con Wi-Fi 6), che troviamo invece ad esempio sulla TUF X570 Plus, e come detto mancano i codici Q-Code che facilitano il debug.
Nonostante poi ci sia il chipset X570, abbiamo solo due slot M.2 e sei porte SATA. Difficilmente collegherete tanti dispositivi d'archiviazione interni da saturarle tutte, ma nel caso aveste esigenze particolari è un aspetto di cui tenere conto.
In conclusione, questa Gigabyte X570 Aorus Pro è una scheda madre consigliabile a chi ama l'estetica dei prodotti Aorus e vuole assemblare un PC di fascia alta con cui lavorare e giocare. È una motherboard che offre prestazioni ottime "a tutto tondo" e che non vi lascerà delusi, ma se avete esigenze particolari o vi concentrate solo su ambiti specifici - come ad esempio l'overclock - forse fareste meglio a considerare prodotti diversi e più "specializzati" nel campo di vostro interesse. Molto probabilmente però, dovrete anche essere pronti a spendere una cifra più alta.
Voto Recensione di Gigabyte X570 Aorus Pro
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
- BIOS ricco di funzionalità;
-
- Capacità di overclock delle memorie;
-
- Uscita video HDMI;
-
- Prestazioni valide in ogni ambito.
Contro
-
- Manca la possibilità di vedere i codici di errore;
-
- Prezzo.
Commento
La Gigabyte X570 Aorus Pro è una scheda che offre prestazioni "a tutto tondo" valide ed è ideale per chi vuole assemblare un PC di fascia alta con cui giocare, lavorare e creare contenuti. Offre buone possibilità di overclock di RAM e CPU, ma mancano alcune funzionalità avanzate indispensabili per gli appassionati del settore, come un display che mostri i codici di errore Q-Code. Il prezzo è più alto rispetto a quello delle schede madri X470 di scorsa generazione, ma comunque in linea con quello dei nuovi concorrenti.