Getty Images e Shutterstock, due giganti della fotografia stock, hanno annunciato martedì la loro fusione in un'operazione del valore di circa 3,7 miliardi di dollari. La mossa mira a espandere le loro librerie fotografiche e affrontare la crescente concorrenza degli strumenti di creazione di immagini basati sull'intelligenza artificiale.
La fusione permetterà, dunque, alle aziende di unire le forze in un momento cruciale per l'industria delle immagini digitali. Craig Peters, attuale CEO di Getty Images, manterrà la guida della nuova entità, mentre un rinnovato consiglio di amministrazione includerà membri di entrambe le società, tra cui Paul Hennessy, CEO di Shutterstock.
Peters ha dichiarato che la fusione "migliorerà la nostra offerta di contenuti, espanderà la copertura degli eventi e fornirà nuove tecnologie per servire meglio i nostri clienti". Shutterstock continuerà a operare come sito web separato dopo il completamento della fusione.
Questa mossa arriva in un momento di rapida evoluzione nel settore, segnato dall'emergere di potenti strumenti di intelligenza artificiale per la generazione di immagini da parte di aziende come OpenAI, Google, Microsoft e Adobe.
Entrambe le aziende hanno già intrapreso iniziative per adattarsi al nuovo panorama tecnologico: Getty Images ha esteso la sua offerta AI anche a iStock, di sua proprietà, e ha collaborato con l'editor di immagini online Picsart per creare un generatore di immagini AI "responsabile e commercialmente sicuro". Shutterstock, d'altra parte, ha stretto accordi di formazione AI con OpenAI e collaborazioni con colossi tecnologici come Meta, Google e Amazon.
La fusione di due potenze del settore delle foto stock potrebbe ovviamente attirare l'attenzione delle autorità antitrust, ma resta da vedere come reagirà l'amministrazione Trump, generalmente più favorevole alle fusioni.